Scontro in Consiglio comunale a Napoli tra Nonno e Clemente: c'entra il Muppet Show

Valzer di provocazioni e repliche nel Consiglio comunale di Napoli, dove il dibattito politico si è infiammato in pieno clima elettorale: protagonisti Nonno e Clemente

Scontro in Consiglio comunale a Napoli tra Nonno e Clemente: c'entra il Muppet Show

Gli animi sono molto accesi nel consiglio comunale di Napoli. La campagna elettorale per le amministrative del prossimo autunno è già entrata nel vivo e lo scontro politico si fa sempre più incandescente. L'ultimo episodio ad aver riscaldato l'atmosfera vede come protagonista Marco Nonno, consigliere comunale e regionale di Fratelli d'Italia, e Alessandra Clemente, assessore al Patrimonio, ai lavori pubblici e ai giovani, nonché candidata sindaco per la città di Napoli.

La scintilla che ha scatenato il caso mediatico è lareazione di Marco Nonno all'assenza di Alessandra Clemente in aula, dove erano previste alcune interrogazioni a lei indirizzate. "Stamattina per l'ennesima volta l'assessore Clemente non è venuta in aula a rispondere ai question time a lei indirizzati. La cattiva educazione dell'assessore non fa altro che confermare il basso livello culturale e di rispetto per le istituzioni che hanno questi personaggi che hanno affossato Napoli", ha detto il consigliere Nonno in una nota dopo aver constatato l'assenza dell'assessore Clemente.

L'esponente di Fratelli d'Italia, poi, ha proseguito: "Mi ricorda tanto il personaggio dei Muppet, la signorina Piggy sempre allegra come se il mondo girasse intorno a lei e che anche nei momenti più critici, quando tutto intorno crollava, non si rendeva conto della situazione reale". La nota di Marco Nonno, come riporta il quotidiano napoletano Il Mattino, è stato accompagnato da un'immagine, definita "foto satirica" dallo stesso consigliere, in cui ad Alessandra Clemente è stato affiancato il noto personaggio del Muppet Show.

Rapida la replica dell'assessore al Patrimonio, ai lavori pubblici e ai giovani. Alessandra Clemente ha rapidamente risposto al suo collega del consiglio comunale con una nota indignata: "Un'azione maschilista, retrograda e indegna. È vero, con quel personaggio ci assomigliamo. Viso tondo. Occhi Azzurri. Bionda. Qualche chilo in più. Anche da piccola mi prendevano in giro, mi chiamavano 'maialino' e a casa tornavo sempre con i lacrimoni".

La Clemente, quindi, ha proseguito: "Oggi sono cresciuta, sono candidata sindaco della mia città e questo rappresenta l'ennesimo attacco politico ad una donna in cui si fanno delle precise allusioni al suo aspetto fisico per screditare il suo pensiero e il suo lavoro. Questo oggi in Italia non è accettabile, come donne, mamme, sorelle dobbiamo pretendere che questi vili attacchi verbali cessino in politica e nella vita".

L'assessore, quindi, ha giustificato la sua assenza con la partecipazione a un'iniziativa in ricordo dei giudici Falcone e Borsellino, a cui lei è stata chiamata in veste di delegato del sindaco.

In questo valzer di repliche, come riporta QN è arrivata anche la controrisposta di Marco Nonno: "Non capisce l'italiano, altrimenti si sarebbe resa conto che l'ho paragonata alla Piggy dei Muppets non per l'aspetto fisico ma per la sua spensieratezza; mentre tutto intorno crolla lei si comporta come se andasse tutto bene, in una città ridotta in macerie continua a tagliare nastri come se niente fosse".

Intanto ad Alessandra Clemente è arrivata la solidarietà istituzionale

della vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, Valeria Ciarambino, di Marco Sarracino, segretario metropolitano del Partito Democratico di Napoli e di Sandro Ruotolo, senatore del Gruppo misto.

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