Scoperto a rubare in un appartamento, ladro di origini rom si getta in mare per sfuggire all’inseguimento dei carabinieri. E’ accaduto in costiera amalfitana e le ricerche del bandito sono ancora in corso dato che dal momento in cui s’è tuffato s’è persa ogni sua traccia.
L’episodio s’è consumato a Minori, in costiera amalfitana, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio scorsi. Tre uomini, che sarebbero tre nomadi di stanza al campo rom di Secondigliano in provincia di Napoli, avevano deciso di ripulire un appartamento. Sono però incappati nei controlli delle forze dell’ordine. I carabinieri, infatti, sono arrivati a interromperli sul più bello. Costringendoli a una rapidissima fuga nella speranza di eludere i rigori della legge.
Come riporta Il Mattino, una volta scoperta la banda in azione, i militari si sono lanciati subito all’inseguimento dei tre malviventi. Ad uno di loro è venuto in mente di fuggire via mare. Così ha tentato prima di trovare un rifugio sulla scogliera ma, messo alle strette dai carabinieri, ha scelto di tuffarsi in acqua, incurante del freddo e del gelo. Cercando (e trovando), così, un’improbabile via di fuga che però sembra aver funzionato.
Per il momento, infatti, il bandito “sub” è ancora ricercato. A nulla sono valsi, almeno finora, gli sforzi di carabinieri e dei mezzi anfibi dei vigili del fuoco che hanno battuto la costa alla ricerca dell’uomo.
Nel frattempo, i suoi due complici sono stati individuati e denunciati a piede libero. A complicare la loro situazione il ritrovamento di un cacciavite che presumibilmente è stato utilizzato per forzare la porta d'ingresso all'appartamento preso di mira dalla gang.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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