Se una legge non è bastata a far capire l'importanza dei vaccini, ora scendono in campo le mamme di tutti quei bambini che per diversi motivi sono più a rischio di altri. Come Letizia P. che, al Corriere della Sera, racconta la propria storia.
Giulia ha quattro anni e, dopo diverse analisi, le è stata diagnosticata una immunodepressione. Per questo, le sue difese immunitarie sono basse ed entrare in contatto con bambini non vaccinati è molto pericoloso per la sua salute. Perchè, come diversi medici in questi mesi hanno cercato di spiegare, non vaccinare i propri figli non è pericoloso solo per loro ma anche per il resto della popolazione. Concetto che i no vax si ostinano a non comprendere. "È l'anello debole come tanti coetanei colpiti da malattie più gravi della sua. Sarebbe minacciata da malattie infettive che il suo organismo sguarnito non di difese non potrebbe sopportare", spiega Letizia.
Giulia è ricoverata da fine maggio nel reparto di pediatria dell'ospedale Bambino Gesù di Roma e sottoposta a trasfusioni di sangue e piastrine. Fino a quando non sarà guarita, non potrà vaccinarsi. Dunque, il ritorno a scuola tra alunni non vaccinati è rischioso. La mamma rivolge quindi un appello a tutti i genitori no vax. "Pensate a storie come la nostra. Accettereste che vostro figlio fosse in pericolo? Se fossi la loro madre mi sentirei in colpa per non averli protetti - dice - È un comportamento gravemente irresponsabile. Il rischio di effetti collaterali è niente rispetto al beneficio procurato da una lieve puntura al braccio.
Non è vero che si tratta di farmaci impuri, anzi, mi hanno spiegato che vengono prodotti con regole di sicurezza molto rigide". E infine l'invito a non fidarsi di chi si definisce medico e sconsiglia, in cattiva fede, i vaccini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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