Abolire il voto in condotta. Di questa riforma se ne parla da decenni ma non è mai stata portata in porto. Adesso il governo ci riprova. C'è speranza che qualcosa cambi nel futuro prossimo? Sì. L’onorevole Milena Santerini, ex fedelissima di Mario Monti, ora del gruppo "Democrazia solidale", ha lanciato la proposta e il dibattito sul tema è vivace.
Il Disegno di Legge a breve sarà depositato alla Camera. Al momento grazie al decreto ministeriale numero 5 del 16 gennaio 2009, il voto di condotta è allineato con gli altri voti, "fa media". In molti spiega Santerini, che è docente di pedagogia all’università Cattolica di Milano, abbandonano al primo anno delle scuole superiori, e spesso è proprio il voto in condotta a pesare sull’andamento scolastico di questi ragazzi: "Non si capisce perché un giovane che ha un otto in matematica debba ripetere l’anno se ha l’insufficienza in condotta".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.