Si avvicina la data ultima di validità dell'attuale decreto coronavirus (15 giugno) e il governo sta valutando quali misure tenere e quali, invece, abolire in vista della stagione estiva, che si preannuncia come la prima vera di ripresa dopo la pandemia. Dopo aver eliminato gran parte delle restrizioni già i mesi scorsi, il dibattito resta aperto sui mezzi di trasporto pubblico e a lunga percorrenza, dove probabilmente non verranno fatte nuove concessioni. Potrebbero cadere tutti gli obblighi, invece, nei luoghi della cultura e dell'intrattenimento. Discussione aperta anche per la scuola, grande punto interrogativo a causa di un braccio di ferro tra la politica, che spinge per l'abbandono delle mascherine e la scienza che, invece, invita a maggiore prudenza.
Mezzi di trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza
A differenza di quello che sembrava potesse accadere allo scadere del decreto il prossimo 15 giugno, sui treni, gli autobus, i traghetti e gli aerei le mascherine continueranno a essere probabilmente obbligatorie. È questa la voce che circola con maggiore insistenza negli ambienti governativi. L'Italia potrebbe decidere di non abbandonarne l'obbligatorietà nei mesi estivi, quando si prevede un aumento dell'affluenza anche grazie ai turisti che dovrebbero tornare nel nostro Paese. Il governo Draghi potrebbe decidere di seguire l'esempio della Germania, dove si è deciso di prolungare l'utilizzo obbligatorio a bordo dei mezzi pubblici almeno fino a settembre, per valutare con ancora maggiore attenzione l'evoluzione dei contagi al termine della stagione estiva. Fonti di governo fanno sapere che nessuna decisione è stata presa sull'obbligo di mascherina su treni, aerei e mezzi pubblici di trasporto dopo il 15 giugno. Ogni decisione sarà presa pochi giorni prima in base alla situazione epidemiologica.
Teatri e cinema
Nei luoghi dell'intrattenimento l'obbligo delle mascherine dovrebbe decadere alla scadenza dell'attuale decreto, quindi il prossimo 15 giugno. Una decisione che dovrebbe riguardare tutti i luoghi di spettacolo al chiuso, a meno di decisioni diverse che potrebbero essere prese dal governo nei prossimi giorni. Cinema, teatri, palazzetti, sale da concerto e qualunque altro luogo destinato all'intrattenimento dovrebbe essere esonerato dall'utilizzo delle mascherine.
Scuole
Il discorso più complesso riguarda proprio il comparto dell'istruzione. Al momento la politica, con il testa il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri e la sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia, spinge per l'abolizione delle mascherine nelle scuole di ogni ordine e grado dal 15 giugno, in modo da agevolare gli studenti impegnati negli esami di Stato.
Tuttavia, la scienza sembra essere scettica davanti a questa ipotesi, propendendo per una maggiore cautela, almeno fino alla fine dell'anno scolastico e congelando la decisione fino a settembre. Salvo improvvisi cambiamenti, anche le scuole manterranno l'obbligo ancora per un po'.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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