Sarebbero dovuto sbarcare in Italia per poi andare direttamente in Germania. Ma dalla Alan Kurdi non scenderà alcun migrante, neppure i due bambini e le mamme che l'Italia aveva deciso di portare a terra in attesa della soluzione politica al destino di Sea Eye. "Donne e bambini si rifiutano di scendere dalla nave - spiega Matteo Salvini - Non ci resta che augurare buon viaggio verso Berlino".
Il Viminale aveva dato via libera allo sbarco di due bambini di 1 e 6 anni, delle rispettive madri e di una donna incinta. Ma a quanto pare neppure a loro interessa scendere a Lampedusa. Si arricchisce così di un nuovo motivo di frizione il caso della nave di Sea Eye che da un paio di giorni naviga nelle acque del Mediterraneo con 64 migranti a bordo. Dopo averli recuperati a 20 miglia dalle coste della Libia, la Alan Kurdi ha fatto rotta verso Lampedusa con la scusa del maltempo. Il ministero dell'Interno ha però diramato una direttiva per impedirle l'ingresso nella acque territoriali e così da diverse ore il natante fa il "pendolo" avanti e indietro di fronte all'isola, ma fuori dalla zona di esclusiva competenza italiana.
Dopo ore di trattativa a livello internazionale (ieri al G7 Salvini ha incassato anche l'appoggio della Francia), la Germania ha deciso di farsi carico della Alan Kurdi.
Certo: non è detto che farà sbarcare tutti i migranti ad Amburgo come ipotizzato dal ministro dell'Interno italiano, ma il governo è riuscito a mettere la Merkel e Seehofer di fronte alle proprie responsabilità. Ora Berlino cercherà la sponda dell'Ue per trovare una "soluzione europea", magari redistribuendo tra le altre capitali del Vecchio continente il carico di immigrati raccolto dalla Ong.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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