Troppo spesso le cronache hanno raccontato di padri e madri che scordano i bimbi dentro l'auto per poi trovarli senza vita all'interno dell'abitacolo. Adesso il Ministero dei Trasporti ha deciso di intervenire obbligando gli automobilisti a dotarsi di un particolare sensore che installato sull'auto o sul seggiolino comunica con un allert sonoro al genitore distratto la presenza del bimbo nell'auto. Il tutto sarà possibile con una modifica al codice della strada: "Una piccola modifica all'articolo 172 del Codice della strada può essere fondamentale per salvare la vita dei nostri figli, per evitare che da una banale distrazione scaturisca una tragedia che segna per sempre un padre, una madre, una famiglia", ha affermato il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli.
Al Mit, come rirporta il Corriere, sono già iniziati i calcoli su quanto possa costare un dispositivo di questo tipo agli automobilisti. Il prezzo va da un minimo di 70 euro ad un massimo di 100 euro. Toninelli su questo fronte lancia l'ipotesi di una sorta di sconto fiscale del 50 per cento per chi acquista un seggiolino o un sensore. In detrazione però si potrà portare solo una cifra che non supera i 200 euro totali. Ogni anno nel nostro Paese vengono venduti 200 mila seggiolini per auto.
L'obbligo sarà per tutti gli automobilisti con bambini sotto 1,5 metri di statura. Dunque il provvedimento riguarderà anche la sicurezza dei bambini fini a 11 anni circa. Il nuovo sensore di fatto potrebbe riguardare più di 2 milioni di automobilisti.
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