Caso Calevo, 4 arresti per sequestro dell'imprenditore di Lerici

Un altro uomo, forse slavo, è stato fermato dai Carabinieri. Avrebbe partecipato al rapimento dell'imprenditore di Lerici, ritrovato ieri in uno scantinato a Sarzana

Caso Calevo, 4 arresti per sequestro dell'imprenditore di Lerici

Andrea Calevo, imprenditore di Lerici (La Spezia) rapito il 17 dicembre, da ieri è di nuovo un uomo libero. Un'operazione gestita da polizia e carabinieri ha permesso di ritrovare l'uomo in una cantina nel centro di Sarzana, non troppo lontano da dove Calevo viveva. Qui è stato tenuto per tutta la durata del suo sequestro.

Ieri le forze dell'ordine hanno compiuto tre arresti. In manette sono finiti Pierluigi Destri, imprenditore edile di Sarzana, residente nella casa dove è stato ritrovato Calevo, il nipote Davide Bandoni e un operaio albanese, Fabijan Vila. Avevano però parlato di una banda a cui potevano essere affiliate almeno altre due persone. Oggi è arrivato il quarto arresto. Si tratterebbe, secondo le prime informazioni, di uno slavo.

Pierluigi Destri era un cliente della ditta dei Calevo. Andrea, dopo essere stato liberato ha però detto di non averlo mai conosciuto di persona. E di non avere quindi avuto in passato motivi di screzio con lui. Ha poi ringraziato le forze dell'ordine e informato che tornerà al lavoro già da domani. "Non posso più stare a casa".

Una banda di quindici persone?

Fonti confidenziali vicine agli inquirenti hanno però confermato che sarebbero quindici le persone coinvolte nel sequestro. Uno degli arrestati si è già dichirato colpevole e ha fornito ai Carabinieri del Ros lo schema della banda autrice del sequestro. Al momento le indagini non riguardano tutti i quindici nomi fatti. Potrebbero finire sul registro degli indagati dopo ulteriori interrogatori e accertamenti.

Il blitz delle forze dell'ordine

Una trappola per fare uscire di casa i sequestratori. Così Polizia e Carabinieri sono riusciti a salvare Andrea Calevo. È bastato isolare i telefonini di Davide Bondan e Fabijan Vila, per rendergli impossibile avvisare Destri, che stava per essere catturato e prenderli poi non appena si sono avventurati in strada.

Soltanto din questo momento gli investigatori sono entrati nella villetta dove venive tenuto Calevo, preceduti da alcuni uomini armati. Il rapito è stato trovato in un locale di un metro e mezzo per due nel seminterrato dell'abitazione.

A indirizzare

gli inquirenti le immagini dell'auto di Calevo, seguito da un furgone bianco la notte del rapimento. Nonostante la targa illeggibile, si è riusciti a risalire a Destri. Al momento dell'arresto era con una ventenne albanese.

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