Parigi«Un'ode alla libertà», si apriva così, su Le Figaro , la presentazione del «Mondial» di Parigi, il Salone dell'auto aperto fino al 19 ottobre alla Porte de Versailles. Una frase a effetto, in linea con la tipica grandeur dei francesi, ma pienamente giustificata da ciò che attende i visitatori sugli stand dove l'automobile dimostra una straordinaria vitalità e il fermo proposito di continuare a essere il mezzo irrinunciabile della mobilità individuale che mette al centro l'uomo, il guidatore, a dispetto delle Google car californiane. Anche l'addetto ai lavori fatica a orientarsi tra gamme sempre più vaste, dove nessuna piccola nicchia resta ormai inesplorata, grandi famiglie come quella della Fiat 500 dove entra adesso la «X», un crossover compatto, a due o quattro ruote motrici, che grazie al family feeling riesce a distinguersi nell'oceanica offerta di Suv e crossover di dimensioni contenute.
Design e tecnologia si sfidano per primeggiare in ogni angolo del Salone, ma il più delle volte si alleano per stupire, per far capire i traguardi che l'automobile può ancora raggiungere, come sul concept Lamborghini Asterion, una supercar che toglie il fiato per quanto è bella, disegnata da Filippo Perini che mette da parte, per questa volta, le linee spezzate tipiche delle ultime Lambo. Al V10 a benzina che eroga 610 cv si aggiungono tre motori elettrici (due integrati nelle ruote) che ne danno altri 300. Che si possano davvero consumare 3 litri per fare 100 km è un fatto secondario.
Per coprire la stessa distanza ne basta uno alla Renault Eolab, una concept car che entro pochi anni potrebbe diventare una Clio mossa da un motore elettrico da 68 cv abbinabile a uno termico da 75, una soluzione che rappresenta una correzione di rotta per la casa francese che ha finora battuto la via dell'elettrico puro.
Volkswagen stupisce con la XL Sport, concept realizzato basandosi sul precedente XL 1, ma rispetto a questo, orientato ad abbattere i consumi, progettato per una guida molto dinamica: con un peso inferiore a 900 kg, la XL1, equipaggiata del V2 Ducati (uno dei dodici marchi della galassia Volkswagen), 1.2, il più potente bicilindrico al mondo, può raggiungere i 270 orari. Record anche per la Ferrari che a Parigi presenta una delle sue esclusive tirature limitate (499 esemplari), la 458 Speciale A, il più performante cabriolet di sempre equipaggiato del V8 aspirato, 4.5 litri, che sviluppa una potenza massima di 650 cv. Splendida la livrea gialla, attraversata longitudinalmente da una striscia bicolore, bianca e blu, dell'ultima Ferrari firmata da Luca di Montezemolo che, tra i tanti meriti, ha quello di aver sempre rispettato i numeri delle supercar a edizione limitata.
Visto che ai Saloni si va anche per sognare e che supercar e Gt sono le più ricercate, è facile prevedere la folla intorno alla Mercedes-Benz Amg-Gt, il top del top dei coupé tedeschi che sfoggia una linea affascinante, meno spaziale che in passato, e un propulsore che eroga 510 cv montato anche sulla Classe C63 Amg.
Dalla
partnership tra Daimler e Renault-Nissan, trarrà grande giovamento anche la futura ammiraglia di Infiniti anticipata dall'elegante concept Q80 Inspiration, una delle auto che si contenderanno il titolo di «più bella del Mondial».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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