Si finge regista e chiede di girare una scena di stupro: così abusava delle ragazze

Si presentava come un regista affermato, con una carriera prestigiosa alle spalle e prometteva a giovani aspiranti attrici di far carriera nel mondo dello spettacolo. Le invitava a partecipare ai provini di un film inesistente per abusare di loro.

Il tutto avveniva nel seminterrato, dove sosteneva che la sua "Accademia" avesse gli studi, a Roma, in zona Aurelia. Quando le ragazze si presentavano da lui, le costringeva a subire atti sessuali, con la scusa di dover girare la scena di uno stupro. Due collaboratori dell'indagato avevano denunciato quello che succedeva in quel seminterrato e da lì era partita l'indagine dei carabinieri, che hanno arrestato l'ipotetico regista, un 69enne romano.

Sembra che in sette anni, dal 2011 al 2018, le violenze sessuali messe in atto dall'uomo siano state tante e ripetute: almeno 5 ragazze sarebbero cadute nella sua trappola, 3 delle quali minorenni all'epoca dei fatti, secondo quanto riporta AdnKronos. Il finto regista è stato smascherato anche grazie alle testimonianze delle vittime e dal materiale informatico sequestrato dai carabinieri della compagnia San Pietro.

Il gip del tribunale di Roma ha emesso, nei confronti del 69enne, un'ordinanza di misura cautelare.

Secondo quanto riporta Tgcom24, il falso regista sarebbe Pino Flamini, che su Facebook sostiene di essere parigino e di aver frequentato la Sorbonne, ma di vivere attualmente a Roma.