Si è presentata al colloquio di lavoro con il figlio neonato in braccio ma nonostante ciò è stata assunta dai proprietari di una pasticceria di Marcon, in Veneto.
La storia, come riporta Il Messaggero, è quella di una neo-mamma. Ha un bambino di soli 3 mesi e ha deciso di raccontare la sua storia perché è rimasta colpita da quello che è successo pochi giorni fa a Treviso: "Quando ho letto che a quella signora incinta di Treviso i titolari della ditta per la quale lavora hanno detto che per rimanere a casa avrebbe dovuto devolvere l'assegno di maternità all'azienda per coprire le spese necessarie alla sua sostituzione, sono rimasta molto male e mi è venuta voglia di piangere".
"Mi sono presentata al colloquio con mio figlio in braccio racconta - perché volevo che sapessero della presenza di un bambino piccolo. Temevo, come più volte purtroppo è successo, che questo potesse rappresentare un ostacolo per l'assunzione, invece il titolare non ha fatto alcuna obiezione sul fatto che io fossi mamma da poco tempo e mi ha detto che appena avrei finito il periodo di maternità mi avrebbe assunto", ha raccontato la donna.
La donna comincerà quindi
a lavorare il prossimo 5 aprile presso la pasticceria Linda di Marcon di proprietà dei coniugi Piovesan, genitori della piccola Linda morta a soli sei anni nel 2012 per una malattia fulminante.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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