Siccità, stato di calamità in dieci Regioni. 2 miliardi di danni nei campi

Emergenza idrica in tutta Italia. mancano all'appello 20 miliardi di metri cubi d'acqua, come se fosse sparito l'intero lago di Como. Il Po è 3,5 metri sotto lo zero idrometrico. Il lago di Garda è al 34% di riempimento

Siccità, stato di calamità in dieci Regioni. 2 miliardi di danni nei campi

Mancano all'appello 20 miliardi di metri cubi d'acqua sull'intero territorio nazionale, in un anno che si classifica tra i più caldi e asciutti degli ultimi 200 anni. Più o meno è come se fosse sparito l'intero lago di Como. La siccità, con lo stato di calamità proclamato in dieci Regioni, preoccupa per tutte le conseguenze che ne derivano. Le temperature medie da inizio anno si consolidano a +0.9 gradi centrigradi sopra la media, mentre le precipitazioni presentano un deficit di -21% a livello nazionale. "Questo - spiega Simone Abelli, meteorologo di Meteo.it - significa che mediamente manca un quinto della pioggia in soli 5 mesi, in pratica la pioggia di un mese intero, condizione grave anche perché stiamo andando incontro alla stagione secca. Calcolando il deficit di pioggia da dicembre ossia da quando si è reso evidente il problema della siccità, ne scaturisce un’anomalia di -33%, pari a un terzo delle precipitazioni in meno in 6 mesi: in pratica un bagaglio di due mesi di pioggia in meno".

Ma il ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, in un'intervista al Gr1 invita a non non creare allarmismi. ''Finora abbiamo evitato situazioni di emergenza grazie all'azione di monitoraggio. Vedremo nei prossimi giorni anche l'evolversi delle condizioni atmosferiche''. Poi ricorda che il ministero sta monitorando gia da mesi la situazione, attraverso il coordinamento di Comuni e Regioni. Per quanto riguarda Roma, ''nei giorni scorsi abbiamo convocato l'osservatorio di emergenza e abbiamo dichiarato la situazione di criticità alta, che permette alla Regioni di poter chiedere lo stato di emergenza, sia per tutelare l'agricoltura sia per tutelare gli usi civili''. E sempre dal governo il ministro dell'Agricoltura, Maurizio Martina, annuncia l'attivazione e incremento del fondo di solidarietà nazionale, oltre all'incremento dell'anticipo dei fondi europei, per dare più liquidità alle imprese agricole.

Notevoli, sino ad ora, i danni subito dall'agricoltura. Secondo Coldiretti le perdite subite da coltivazioni e allevamenti superano i 2 miliardi di euro. Il lago di Garda è appena al 34,4% di riempimento del volume mentre il fiume Po al Ponte della Becca di Pavia è circa 3,5 metri sotto lo zero idrometrico. Lo stato del più grande fiume italiano è rappresentativo dello stato idrico sul territorio nazionale, dove circa i 2/3 dei campi coltivati lungo tutta la Penisola sono senz’acqua e per gli agricoltori è sempre più difficile ricorrere all’irrigazione di soccorso per salvare le produzioni, dagli ortaggi alla frutta, dai cereali al pomodoro da industria, ma anche i vigneti e gli uliveti e il fieno per l’alimentazione degli animali per la produzione di latte, che è crollata di circa il 15% anche per il grande caldo. L’allarme fieno riguarda anche gli alpeggi in montagna.

Come sta il lago di Bracciano?

"Un primo traguardo lo abbiamo raggiunto - dice Luca Galloni, vicesindaco di Trevignano Romano, uno dei Comuni che si affacciano sul lago di Bracciano -. L'atto del presidente della Regione Zingaretti, che ha bloccato le captazioni, è un grande atto di responsabilità per la salvaguardia del lago di Bracciano, che tutti i Comuni dell'area difendono con i denti. Il lago è al collasso ecosistemico con riflessi molto negativi sul tessuto socio economico dei tre Comuni che insistono sul lago, sia sul piano economico che sul piano turistico - sottolinea - I nostri Comuni vivono di turismo e aspettano la stagione estiva per la loro economia, che è funzionale al monumento naturale del lago e alla sua salute ecosistemica.

Chiaramente l'aspetto siccità e di crisi che investe tutto il Paese fa la sua parte ma se su questo noi non possiamo intercedere sull'aspetto delle responsabilità umane invece sì. La captazione dalle acque del lago di Bracciano da parte di Acea incide in maniera importante sull'abbassamento dei livelli idrometrici del lago e quindi sul suo stato di salute che è sotto gli occhi di tutti".

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