Il sindaco Pd contro finti profughi stranieri: "Sfruttano l'Italia"

Il primo cittadino di Faenza denuncia il fenomeno degli albanesi che si fanno dichiarare "minori stranieri non accompagnati" per avere gli studi pagati

Il sindaco Pd contro finti profughi stranieri: "Sfruttano l'Italia"

Lo schema è piuttosto semplice. Le famiglie partono dall'Albania, arrivano in Italia e qui lasciano i ragazzini da soli per farli dichiarare Minori stranieri non accompagnati.

Una categoria che il nostro Paese riconosce come bisognosa di assistenza, con generosi sostentamenti economici. E in tanti - troppi - ne approfittano.

A denunciare questo scandalo, fra gli altri, è il sindaco Pd di Faenza Giovanni Malpezzi. Che, come racconta Repubblica, ha deciso di intentare una serie di cause civili contro le famiglie di alcuni ragazzi partiti dal Paese delle Aquile per venire a studiare in Emilia-Romagna. A spese dei contribuenti italiani. "Non sono affatto abbandonati e non fuggono da guerrepersecuzioni - spiega il sindaco - Vengono per studiare, soprattutto nelle scuole professionali. Perché lo Stato italiano deve pagare loro il college? Sono servizi che a noi costano dagli 80 ai 100 euro a persona. Vengono tutti dalla stessa provincia albanese".

Come non bastasse, al compimento del diciottesimo anno di età i ragazzi ottengono il permesso di soggiorno, come peraltro il Giornale aveva già chiarito in un'inchiesta. Lo Stato fornisce 45 euro al giorno per ogni minore straniero non accompagnato, spiega Malpezzi, ma il resto è a carico dei Comuni. In Italia i minori stranieri non accompagnati sono quasi 13mila, il 10,5% dei quali albanesi.

Nella rossa Emilia-Romagna i minori stranieri non accompagnati

sono 820 e gli albanesi sono oltre la metà. Per questo diversi sindaci dei Comuni più importanti hanno inoltrato una petizione al Viminale per chiedere che la loro gestione passi dalle amministrazioni municipali allo Sprar.

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