Sindaco Pd dedica una statua all'aviatore di Mussolini

Un monumento all'aviere della Repubblica Sociale Italiana. E poco importa se Emanuele Fiano, promotore dell'omonimo ddl contro la propaganda fascista, non disdegni l'idea di togliere la scritta Dux dall'obelisco di fronte all'Olimpico a Roma. E poco importa anche se la legge approvata dalla Camera vorrebbe evitare la riproposizione di simboli che richiamano al Ventennio fascista. Il sindaco di Fidenza, cittadina in quel di Piacenza, ha deciso di inaugurare comunque il monumento dedicato a Luigi Gorrini, leggenda tra gli aviatori della Rsi.

Gorrini è stato insignito con la Medaglia d'Oro al valor militare ben 13 anni dopo la fine della guerra. Una figura che in qualche modo ha messo d'accordo anche gli antifascisti, sebbene dopo aver servito nel Regio esercito abbia deciso di aderire alla Repubblica di Salò al seguito del Duce Mussolini. Venne premiato anche con due medaglie di Bronzo e le croci di ferro tedesche.

Con il biplano Fiat C.R. 42; l’Aermacchi 202 “Folgore” e l’Aermacchi 205 “Veltro, Gorrini è riuscito ad abbattere circa 20 aerei nemici (15 con la Regia Aeronautica e 4 con l'Aeronautica Nazionale Repubblicana) e tutte e quattro le volte che è stato colpito si è salvato gettandosi con il paracadute.

Alla firma dell'armistizio, decise di rimanere fedele a Mussolini: "Dopo aver volato per tre anni fianco a fianco con i piloti tedeschi, sulla Manica, in Nord Africa, Grecia, Egitto, Tunisia e - infine - sulla mia patria, avevo fatto amicizia con alcuni di loro, in particolare dello JG 27... non volevo fare la banderuola, per dire così, e forse sparare sui miei amici tedeschi. Inoltre, volevo proteggere le città del Nord Italia dai bombardamenti indiscriminati per quanto possibile".

Alla fine della guerra

venne però reintegrato nell'esercito della Repubblica italiana appena sorta come insegnante dei nuovi avieri. Morto a 97 anni ad Alseno, il 30 settembre il sindaco del Pd di Fidenza, Andrea Massari, gli dedicherà una statua.