"So chi è il padre di Diana". Una confessione lampo, forse inattesa, quella di Alessia Pifferi, la mamma accusata di aver fatto morire di stenti la figlioletta di 18 mesi abbandonandola in un appartamento alla periferia est di Milano, in località Ponte Lambro, per circa una settimana. Stando a quando riporta ilgiorno.it, la 36enne si sarebbe confidata con i suoi legali, gli avvocati Solange Marchignoli e Luca D'Auria, rivelando l'identità del papà della piccola Diana. L'uomo sarà convocato dagli inquirenti nei prossimi giorni per essere sottoposto al test del Dna.
La confessione
Da quando è stata trattenuta in Questura, Alessia Pifferi ha sempre dichiarato di non conoscere chi fosse il padre della figlioletta. Nel corso dell'interrogatorio di convalida del fermo, la donna ha raccontato di aver scoperto la gravidanza quando era già in procinto di partorire precisando, altresì, che Diana sarebbe venuta alla luce nel bagno di casa del nuovo compagno, a Leffe, in provincia di Bergamo. Tutte circostanze che, come ben precisa Il Giorno, è stata poi smentita dagli accertamenti investigativi. La 36enne sapeva di essere incinta sin dal primo mese di gestazione, così come avrebbe saputo con chi ha concepito la bimba. Inoltre, ha partorito in ospedale. Al momento, l'identità dell'uomo è nota solo agli investigatori e ai legali della 36enne che, in un colloquio con l'assistita tra le mura del carcere di San Vittore, hanno raccolto la rivelazione.
Le richieste dal carcere
Stando a quanto si apprende da alcune indiscrezioni, in carcere Alessia non farebbe altro che chiedere del fidanzato. L'uomo, un elettricista di Leffe, si sarebbe negato al telefono e non sembrerebbe in alcun modo interessato a ricucire il rapporto con la 36enne. I due erano insieme nella settimana in cui la piccola Diana è stata lasciata da sola anche se, è bene precisarlo, il 48enne non sapeva che la bimba fosse stata abbandonata a se stessa. A lui la giovane mamma aveva raccontato che la figlioletta si trovasse con la zia, al mare.
Anche la mamma di Alessia Pifferi sembra intenzionata a tagliare i ponti con la figlia. "Tua madre è una pazza ma noi non ti abbiamo abbandonata", aveva detto ai funerali rivolgendosi alla piccola bara bianca che accoglieva la salma della nipotina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.