Sostituzione di persona e tentata induzione in errore di pubblico ufficiale in concorso sono le accuse a carico di un ivoriano di 28 anni e due camerunensi, entrambi di 29.
Probabilmente i tre uomini, tutti residenti a Perugia, sono stati i primi a credere al luogo comune razzista secondo cui gli africani si somigliano tutti e, forti di questa convinzione, hanno cercato di abbindolare un esaminatore della motorizzazione civile.
In pratica l'ivoriano è andato a sostenere l'esame teorico per la patente di guida presentandosi come uno dei due camerunensi, mentre l'altro ha fatto da intermediario. Il "favore" sarebbe costato 1500 euro.
L'indagine - riferisce stamani la polstrada di Perugia - ha preso spunto proprio dalla segnalazione di un esaminatore della motorizzazione civile, il quale, identificando i canditati all'esame, aveva notato alcune differenze di fisionomia rispetto alla foto riportata sul documento d'identità esibito dal presunto ivoriano: prima che arrivassero i poliziotti, il candidato era fuggito.
4671px;">Le successive indagini hanno permesso di accertare che il candidato ivoriano all'esame di teoria quella mattina in realtà era al lavoro, e che quindi non poteva essersi recato negli uffici della motorizzazione.
In seguito sono stati individuati anche i due camerunensi, poi denunciati.
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