Non è ancora finita la vicenda dell'asinella violentata da un pastore della Caffarella, alle porte di Roma.
A due giorni dal raccapricciante episodio di zooerastia che ha lasciato sgomenta la popolazione della capitale, uno degli uomini che ha denunciato la vicenda si è trovato la macchina completamente rigata. Come se qualcuno volesse vendicarsi.
Inoltre l'animale sarebbe sparito da alcuni giorni, come denunciano gli operatori dell'associazione Animalisti Italiani Onlus. "L'ultima volta che abbiamo visto l'asinella non era in buone condizioni- racconta il vicepresidente Pier Paolo Cirillo - legata con una corda ad un paletto. Per non parlare delle violenze a cui è sottoposta da tempo e che alcuni volontari dell'associazione hanno monitorato a partire da fine gennaio".
Ieri sono tornati sul posto per verificare le condizioni dell'asinella "ma non lo abbiamo trovato, eppure abbiamo camminato per più di due ore".Le violenze contro gli animali a carattere sessuale, raccontano dall'associazione, sarebbero in aumento negli ultimi anni.
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