Quest'anno per andare in spiaggia serve la mascherina. Ma non solo. A stabilirlo è un Rapporto dell'Istituto superiore di sanità, che ha stilato una serie di norme per un'estate al mare in sicurezza.
Il documento evidenzia come i rischi principali siano da identificare negli affollamenti e nei contatti frequenti che si verificano ogni anno nelle aree balneari. Scarsa, invece, la possibilità che le acque vengano contaminate "da reflui o da escreti infetti presenti a monte dell’area di balneazione o diffusi da imbarcazioni". Per questo, le indicazioni dell'Iss mirano principalmente ad evitare gli affollamenti di persone. In ogni caso, "è possibile prevedere la sospensione, a carattere cautelativo, della balneazione qualora i dati storici di monitoraggio segnalino l'area come interessata, direttamente o indirettamente, dalla presenza di reflui non depurati, scarichi illeciti e/o contaminazione da fosse settiche, che possono influenzare la qualità delle acque nell'area di balneazione".
La gestione degli stabilimenti
Per accedere allo stabilimento, l'Iss consiglia di far prenotare l'accesso, per fasce orarie, "in modo da prevenire assembramenti". Gli utenti, inoltre, dovranno essere registrati, mantenendo l'elenco per almeno 14 giorni (come avviene già per bar e ristoranti). Negli stabilimenti balneati, inoltre, dovranno essere esposti cartelloni con le regole comportamentali da seguire, comprensibili anche agli stranieri, e le spiagge dovranno essere dotate di percorsi dedicati, per regolare gli spostamenti. Prima di accedere alla spiaggia, ai bagnanti e al personale potrà essere controllata la temperatura corporea, "con interdizione di accesso se questa risulta superiore ai 37,5°C". È vietata, si legge nel testo, "qualsiasi forma di aggregazione che possa creare assembramenti, quali, tra l’altro, attività di ballo, feste, eventi sociali, degustazioni a buffet, ecc.; sono vietati altresì gli eventi musicali con la sola eccezione di quelli esclusivamente di 'ascolto' con postazioni sedute che garantiscano il distanziamento interpersonale". Ombrelloni e lettini dovranno avere una distanza di almeno un metro tra persone "non appartenenti allo stesso nucleo familiare o a questo assimilabile".
Le regole dell'Iss prevedono anche la pulizia giornaliera di arredi, cabine, aree comuni, e la disinfezione di sdraio, lettini, sedie e attrezzature per galleggianti, oltre ai servizi igienici. I gestori devono anche fare in modo di "limitare la promiscuità nell’uso di qualsiasi attrezzatura da spiaggia, possibilmente procedendo all’identificazione univoca di ogni attrezzatura per evitare ogni possibile scambio accidentale".
Le regole per i bagnanti
In caso di obbligo di quarantena, di sintomi influenzali o di temperatura corporea superiore ai 37,5°C, la persona non può accedere all'area turistica. In spiaggia, la distanza deve essere di almeno un metro, "nel corso di ogni permanenza e attività su arenili e scogliere, e in acqua, nel corso della balneazione, e dell’utilizzo di docce e servizi igienici, ad esclusione di persone dello stesso nucleo familiare o a questo assimilabile". Significa che, anche mentre si è in acqua a fare il bagno, bisogna rimanere distanti dagli altri bagnanti.
Raccomandata anche in spiaggia l'igiene e l'uso dei dispositivi di protezione. L'Iss, infatti, consiglia "misure di igiene personale, pulizia e disinfezione frequenti delle mani dei bambini" e "igiene respiratoria", che prevede di usare fazzoletti di carta o la piega del gomito durante un colpo di tosse o uno starnuto. Necessario anche l'uso delle mascherine, "quando le misure di distanziamento siano di difficile mantenimento".
L'Iss, infine, sottolinea come la possibilità di contenere la diffusione del Covid-19 sia
"fondamentalmente legata ai comportamenti individuali", in particolare al distanziamento fisico. Per questo è necessario che ogni individuo agisca responsabilmente e rispetti le regole per un'estate al mare sicura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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