Le previsioni del tempo interessano tutti. A volte ci azzeccano, altre meno. Ora sta per arrivare una novità importante: l'albo dei meteorologi. Il primo in assoluto, con tanto di controlli e verifiche di professionalità. L'obiettivo è quello di assicurare informazioni corrette ai cittadini, mettendo al bando le bufale su maltempo, in grado di avere pesanti ricadute sull'economia: in primo luogo sul turismo, ma non solo. Lo prevede un articolo dell'ultima Legge di Stabilità, in vigore dal 1° gennaio 2018. Manca solo il decreto attuativo, che è un atto amministrativo, non politico, ma il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti ha promesso che entro giugno ci sarà il via libera definitivo, a meno che un nuovo governo si insedi prima.
Basta fake news sul maltempo, dicevamo. Ma siamo sicuri che non ci saranno più? Il ministro Galletti ne parla in un'intervista al Quotidiano nazionale. "Quando si parla di previsioni meteorologiche sono da considerarsi anche casi di imperizia, possibili errori di calcolo". Ovviamente il rischio di errore non può essere ridotto a zero. Ciò che la legge vuole scongiurare è l'azione dolosa, che va a penalizzare l'economia di alberghi e ristoranti che vedono revocate le loro prenotazioni. E c'è un altro da aspetto di cui tenere conto: "Il web oggi ha un effetto eco incredibile nel dilagare di queste bufale. Pensiamo solo alla baggianata colossale dell'arrivo di Burian 2. Secondo i meteorologi esperti si abbasseranno le temperature, insolite per questo periodo, ma non dovrebbe nevicare".
Ma cosa prevede di specifico la norma? Servirà una laurea per fare le previsioni meteo? Galletti spiega che "ci si orienta su questa ottica, ma al momento stiamo ancora valutando, attraverso un tavolo tecnico di esperti, quali potranno essere i titoli di studio necessari per poter svolgere legittimamente questa professione. Stiamo pensando anche a un esame di ammissione".
E cosa accadrà a chi sbaglierà previsione? Il ministro su questo è molto chiaro: "Né più né meno degli altri ordini professionali". Si valuterà, dunque, caso per caso.
Di fake-news sul tempo si occupa anche il sito Meteo.it. "La raffica di meteo-bufale acchiappa-click continua inesorabile. Pur di guadagnare di più, infatti, alcuni siti hanno deciso deliberatamente di diffondere informazioni catastrofiste, spesso discordanti tra loro, rispetto ad eventi meteo futuri o a previsioni stagionali basate su lontane ipotesi. È con questi trucchetti che qualcuno gioca sulla fiducia delle persone sparando fake news e sperando che una di queste, alla fine, si avveri. É impossibile realizzare con così tanto anticipo una previsione meteorologica affidabile per l’estate. Per questo motivo lanciare l’allarme su estati fredde o caldissime sulla base di linee di tendenza spesso altalenanti e che, ancora oggi, risentono di una scarsa affidabilità, significa sparare l’ennesima meteo-bufala solo per far colpo sul malcapitato lettore. Nulla di più e nulla di meno.
Chi lancia scenari allarmistici fa solo speculazioni e diffonde cattiva informazione al solo scopo di aumentare il proprio fatturato alle spalle dei lettori e a danno di chi si occupa di Meteorologia professionalmente".
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