Stangata al clan Spada, chiesti 3 ergastoli ​e 208 anni di carcere

Chiesto il carcere a vita per il boss Carmine, per il fratello Roberto (già condannato per la testata al giornalista della Rai) e per il nipote Ottavio. Per gli altri imputati chiesti tra gli 8 e i 16 anni

Stangata al clan Spada, chiesti 3 ergastoli ​e 208 anni di carcere

Tre ergastoli e altre 21 pesanti condanne per altrettanti membri del clan Spada. Sono le richieste della Procura di Roma, nel maxiprocesso in corso nell'aula bunker di Rebibbia. Le pene ammontano, in totale, a 208 anni di carcere. È stata chiesta la permanenza in galera a vita per Carmine Spada, detto Romoletto e ritenuto uno dei capi del clan, Roberto Spada, già condannato per la testata al giornalista della Rai Daniele Piervincenzi e per Ottavio Spada, detto Marco.

Per gli altri imputati sono state chieste pene dagli 8 ai 16 anni di carcere. Infatti, l'accusa ha chiesto una condanna a 16 anni per Ottavio Spada, detto Maciste, a 11 anni per Nando De Silvio, detto Focanera e a 8 anni per Roberto Spada detto Zibba (omonimo dell'autore della testata), mentre per Rubern Alvez del Puerto, anche lui già coinvolto nell'aggressione al giornalista, è stata chiesta una condanna a 10 anni di carcere.

Gli imputati, arrestati il 25 gennaio del 2018, sono accusati, tra i diversi reati, anche di omicidio, estorsione e usura, a vario titolo. La procura contesta agli imputati anche l'associazione a delinquere di stampo mafioso.

Al termine della lettura delle richieste della procura, emesse dopo 4 giorni di processo, i familiari degli Spada sono scoppiati in grida di minacce, rivolgendosi ai magistrati e ai giornalisti presenti.

Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha commentato: "Dalla

Procura di Roma richieste pesantissime di condanna contro il clan Spada. Ergastoli e decine di anni di reclusione per membri della famiglia malavitosa. Un altro passo per ripristinare la legalità a Ostia e sul litorale".

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