Occhi all'insù per la Superluna del "cervo": perché si chiama così

Poche ore e vivremo l'evento della Superluna più grande dell'anno: ecco come poterla ammirare e il perché del particolare soprannome

Occhi all'insù per la Superluna del "cervo": perché si chiama così

In serata, alzando gli occhi al cielo, potremo ammirare la Superluna, la terza del 2022 ma ancora più grande e luminosa rispetto alle precedenti. Il punto più vicino tra Luna e Terra è stato toccato questa mattina alle ore 11.09 italiane ma sarà in serata, dalle 20.37, che avrà inizio la fase di Luna Piena. Tuttavia, sarà possibile ammirare la sua bellezza dalle ore 21.20 momento esatto in cui inizierà a sorgere sopra l'orizzonte.

Perché si chiama "del cervo"

Come abbiamo visto sul Giornale.it, dopo la Superluna di "fragola" chiamata in quel modo per il particolare colore rossastro tipico delle fragole, quella delle prossime ore è chiamata "Buck Moon", dall'inglese Luna del Cervo: come scrive La Stampa, il nome è stato dato da alcune tribù di nativi americani perché, proprio in questo periodo, le corna dei cervi maschi hanno l'estensione più grande. L'altro soprannome è anche "Luna dei temporali" per le frequenti piogge che colpivano una parte degli Stati Uniti in questo periodo.

"Più grande e luminosa"

Stasera la vedremo "circa il 7% più grande e un po’ più luminosa della media, ma solo un osservatore esperto potrebbe, forse, rendersene conto", ha affermato al quotidiano Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project. "Infatti – ha proseguito – si tratta di variazioni non proprio eclatanti, che tuttavia aggiungono fascino all’evento, preziosa occasione per ammirare il nostro satellite naturale nel contesto del cielo notturno, un paesaggio sempre più trascurato e dimenticato". Per gli amanti dell'astronomia, le Superlune dell'anno in corso saranno sette in totale di cui quattro piene e tre nuove.

Come e dove vederla

Detto che basterà un cielo sereno per ammirarla in tutto il suo splendore, si stanno organizzando vari eventi per poterla osservare ancor più da vicino rispetto a quanto si fa normalmente a occhio nudo. L'Unione Astrofili Italiani (Uai) darà la possibilità di accedere ai propri osservatori astronomici: non mancheranno anche dirette in streaming grazie al Virtual Telescope Project, a iniziare dalle 21 italiane mentre, mezz'ora dopo, inizierà la propria diretta anche l'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) sui YouTube e Facebook.

Tra gli esperti in diretta comparirà Federico Tosi, ricercatore Inaf ed esperto dei pianeti che racconterà tutti i segreti della superficie lunare e i numerosi misteri ancora irrisolti. "Perché è importante tornare a studiare la Luna? Perché oggi la Luna è il primo corpo planetario - oltre alla Terra - che l'uomo può pensare di abitare per lunghi periodi", ha affermato.

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