La stazione spaziale cinese Tiangong-1 come annunciato ieri dalla Protezione Civile rientrerà nell'atmosfera tra il 28 marzo e il 4 aprile. L'impatto potrebbe spargere detriti su una vasta zona che include Stati Uniti, Brasile, India, Cina e Italia. Nel dettaglio i detriti che potrebbero cadere sul nostro Paese riguarderebbero l'Italia centro-meridionale, a sud dell'Emilia Romagna. Di fatto la Protezione Civile ha spiegato che casi con rischi di questo genere sono abbastanza rari e quindi non ci sono procedure codificate a livello internazionale. La perdita di quota è lenta ma inesorabile e a quanto pare tra pochi giorni ci sarà l'impatto finale. La Protezione civile ha comunque diramato sul proprio sito una nota con alcuni accorgimenti da seguire per evitare rischi durante la caduta della stazione spaziale. Innanzitutto viene sottolineato che è poco probabile il crollo di un edificio se colpito da uno dei dei frammenti. Dunque, dettaglio da non sottovalutare, gli edifici al chiuso sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi all'aperto. Inoltre viene consigliato di restare lontani da finestre e porte e vetrate. Inoltre la Protezione Civile ricorda che i posti più sicuri negli edifici sono quelli nelle abitazioni nei piani bassi.
Negli edifici in cemento armato bisogna stare vicino alle colonne e alle pareti. Infine occhio ai detriti che potrebbero posizionarsi sul suolo. Potrebbero contenere idrazina.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.