Hanno fatto il giro del mondo i filmati che arrivano dalla Russia, dove migliaia di manifestanti sono stati arrestati o comunque identificati dopo essere scesi in piazza per schierarsi contro l'azione militare ai danni dell'Ucraina. Da una parte c'è chi condanna un gesto così estremo per sottolineare quanto sia limitata la libertà di espressione; dall'altra qualcuno fa notare che anche in Italia in realtà non sempre sia consentito esprimere il proprio dissenso rispetto alle decisioni del governo. E così vengono (ri)chiamati in causa i no-green pass, addirittura paragonati ai cittadini russi che contestano le decisioni di Vladimir Putin.
"Anche Puzzer a Roma..."
A far notare il "precedente" italiano è stata Francesca Donato, che ha ricordato i provvedimenti nei confronti di Stefano Puzzer (leader dei portuali di Trieste che avevano aspramente criticato l'utilizzo del certificato verde imposto dall'esecutivo): "Anche Stefano Puzzer in piazza da solo a Roma è stato arrestato, eh...". L'europarlamentare che condivide la battaglia anti-green pass, intervenuta in diretta a Non è l'arena su La7, ha poi aggiunto: "Se dobbiamo parlare della libertà di espressione, non è che proprio diamo dei grandi esempi".
Giletti sbotta
A quel punto è arrivata la pronta presa di posizione di Massimo Giletti, che invece ha difeso il sistema democratico nel nostro Paese che garantisce la libertà di esprimersi anche per mettersi di traverso alle decisioni prese dal governo nazionale: "Non ho mai visto arrestare persone in massa semplicemente perché testimoniavano o portavano fiori davanti all'ambasciata ucraina".
Immediata la replica della Donato, che ha ricordato gli scontri tra studenti e agenti nel corso di alcuni cortei studenteschi: "Abbiamo visto manganellare degli studenti che protestavano per la scuola...". Anche in questo caso non si è fatta attendere la risposta di Giletti: "Vabbé ma non possiamo paragonare robe del genere, dai. Ma stiamo scherzando?". Il conduttore di Non è l'arena ha poi cercato di dare la parola agli altri ospiti in studio, dando segno di grande sconcerto: "Prego, rispondete voi perché io poi...".
Stando a quanto riportato dal progetto mediatico a difesa dei diritti umani "Ovd-Info", sarebbero almeno 5.
814 le persone arrestate in Russia durante le manifestazioni contro il conflitto in Ucraina dal 24 febbraio: poco più di 2.500 sarebbero stati effettuati nella sola giornata di ieri, 27 febbraio. Comunque le iniziative continuano a svolgersi ancora quotidianamente in diverse città del Paese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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