Le donne non potranno mai far parte del clero ecclesiastico. Monsignor Ladaria, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha messo fine alle voci che si sono rincorse in questi mesi.
Il gesuita, che sarà creato cardinale da Papa Francesco durante il prossimo concistoro, ha definito "definitiva" la dottrina sull'accesso al sacerdozio. "Cristo - ha sottolineato il prelato che è succeduto al cardinale tedesco Gherard Mueller - ha voluto conferire questo sacramento ai dodici apostoli, tutti uomini, che, a loro volta, lo hanno comunicato ad altri uomini". Ladaria ha escluso, in modo netto, che in futuro persone di sesso femminile possano ricevere il sacerdozio ministeriale.
Giovanni Paolo, durante il 1984, aveva dedicato al tema una lettera apostolica: Ordinatio sacerdotalis. Il papa polacco era stato in qualche modo "costretto" a intervenire sul tema dopo che, all'interno della confessione anglicana, alcune donne erano state ordinate come sacerdoti. "La Chiesa - ha ribadito il prefetto - "si è riconosciuta sempre vincolata a questa decisione del Signore, la quale esclude che il sacerdozio ministeriale possa essere validamente conferito alle donne". Ma non solo. Il vertice dell'ex Sant'Uffizio si è detto preoccupato anche per il "sorgere ancora in alcuni Paesi delle voci che mettono in dubbio la definitività di questa dottrina". Qualcuno, insomma, non sembrerebbe rassegnarsi all'idea.
"Per sostenere che essa non è definitiva, – ha evidenziato ancora il monsignore che presto riceverà la porpora da Bergoglio – si argomenta che non è stata definita ex cathedra e che, allora, una decisione posteriore di un futuro Papa o Concilio potrebbe rovesciarla". Tuttavia, "seminando questi dubbi - ha ribadito Ladaria – si crea grave confusione tra i fedeli, non solo sul sacramento dell’ordine come parte della costituzione divina della Chiesa, ma anche sul magistero ordinario che può insegnare in modo infallibile la dottrina cattolica". La sensazione è che qualcuno avesse riposto le proprie speranze nel pontefice argentino.
Alcuni movimenti femministi, durante questi cinque anni di pontificato, hanno "attaccato" il papa definendolo "inattivo" nella lotta contro il maschilismo. "Oggi le donne stanno sollecitando la Chiesa ad incorporare la loro fede, i loro doni, le loro abilità nelle strutture di autorità a tutti i livelli.
Oggi le donne meritano risposte sul piano di papa Francesco per una presenza più forte delle donne nella Chiesa. Le donne non aspetteranno più", aveva detto Mary McAleese, ex presidente della Repubblica d'Irlanda. Almeno per quanto riguarda l'accesso al clero ecclesiastico, le donne potranno smettere di aspettare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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