Stupra vicina di casa dopo festa di compleanno: arrestato romeno

Dopo la festa per il suo compleanno, un romeno ha stuprato la vicina di casa. Gli agenti hanno arrestato l’uomo mentre si nascondeva nella sua abitazione

Stupra vicina di casa dopo festa di compleanno: arrestato romeno

Prima festeggia il suo compleanno e poi, forse in preda all’esaltazione fomentata dall’alcol, violenta la sua giovane vicina di casa. Protagonista di questa ennesima storia di violenza sulle donne è un romeno di 28 anni, residente nel Novarese.

Il drammatico episodio, reso noto a distanza di alcuni giorni, è accaduto lo scorso 27 settembre. Secondo le prime ricostruzioni, quando gli amici hanno lasciato la sua abitazione al termine dei festeggiamenti, lo straniero si è presentato ha suonato il campanello della vicina di casa, che conosceva soltanto di vista, e con una scusa ha convinto la donna ad aprire la porta quel tanto che bastava per spalancarla con la forza ed entrare nell’appartamento.

In un attimo quella che doveva essere una tranquilla serata per la giovane, di origini dominicane e coetanea dell’aggressore, si è trasformata in un vero e proprio inferno. Il romeno, in mutande ed in chiaro stato di alterazione psico- fisica dovuta all’assunzione di bevande alcoliche, dopo essere penetrato nella abitazione ha minacciato di morte la sudamericana con un bastone. In un crescendo di violenza, l’immigrato dell’est Europa ha picchiato e poi stuprato brutalmente la donna che non è riuscita ad opporre resistenza.

Solo quando la dominicana ha trovato la forza di reagire spaccando sulla testa del suo aguzzino un oggetto in ceramica, l’aggressore è scappato rinchiudendosi nel suo appartamento. E proprio qui che i poliziotti lo hanno bloccato, dopo la denuncia presentata dalla vittima in Questura.

Il ragazzo, infatti, è stato identificato sia grazie alla descrizione della donna che alla vistosa ferita alla testa.

L’uomo era rimasto chiuso in casa, provando a fare meno rumore possibile nella speranza di non farsi trovare. Condotto davanti agli inquirenti, il sospetto ha negato ogni responsabilità ma il gip ha deciso la custodia cautelare in carcere.

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