Stupro di gruppo. È questa l’accusa da cui devono difendersi il calciatore del Genoa Manolo Portanova e altre tre persone, una delle quali minorenne all’epoca dei fatti. Ad accusarli, una ragazza di 20 anni di Siena. Ieri al Palazzo di Giustizia di Siena, si è svolta la prima udienza del processo davanti al Gup Ilaria Cornetti.
Una festa e poi la presunta violenza di gruppo
La vicenda risale al 30 maggio del 2021 quando una ragazza di 20 anni di Siena partecipa ad una festa in un appartamento del centro storico assieme al calciatore Portanova. La ragazza ha raccontato agli inquirenti che durante la serata avrebbe seguito il calciatore verso una stanza convinta di appartarsi con lui. Solo che, secondo quanto riporta l’accusa, oltre a Portanova avrebbe trovato ad attenderla anche Alessio Langella, zio di Portanova, l'amico Alessandro Cappiello e un quarto ragazzo (minorenne, non coinvolto in questo processo). I quattro avrebbero abusato a turno di lei. Il racconto della ragazza nella denuncia, è straziante: "A un certo punto ho sentito la presenza di altre persone che ridevano in camera da letto. Mi sono alzata con la scusa di prendere una bottiglia d'acqua e ho acceso la luce: davanti a me c'erano tre uomini nudi. Ho detto che non volevo, ma non si sono fermati".
Il rito abbreviato e la difesa di Portanova
Nell’udienza di ieri c’è stata la costituzione parte civile della presunta vittima, della sua famiglia e dell'associazione Donna chiama donna.
La sentenza potrebbe arrivare già alla prossima udienza.L’avvocato che difende il calciatore del Genoa Manolo Portanova respinge la ricostruzione dell’accusa e afferma: “Abbiamo svolto indagini dalle quali a nostro parere emerge che il rapporto è stato consensuale”.
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