Suicidio nel Canal Grande: sotto inchiesta un 35enne

Dopo la morte del giovane immigrato nelle acque del Canal Grande, la procura di Venezia ha deciso di indagare un 35enne veneziano

Suicidio nel Canal Grande: sotto inchiesta un 35enne

Dopo la morte del giovane immigrato nelle acque del Canal Grande, la procura di Venezia ha deciso di indagare, con un avviso di garanzia, un 35enne veneziano che lo scorso 22 gennaio era alla guida di un motoscafo del casinò. Secondo i filmati acquisiti dalla procura, come sottolinea il Corriere del Veneto, il motoscafo non si sarevve fermato e l'uomo non avrebbe lanciato al 22enne una cima o un salvagente, come previsto dal codice della navigazione. Per la procura il ragazzo, come mostrano i video, si era gettato in acqua senza giubotto e non ha mai tentato di avvicinarsi ai quattro salvagenti che sono stati lanciati dal personale di un vaporetto. Nel momento in cui il marinaio ha aperto il cancello di accesso al battello, il ragazzo è scomparso nelle acque del Canal Grande.

Secondo la procura quello del ragazzo è un suicidio. E a parlare per conto dell'indagato è il suo legale, l'avvocato Jacopo Molina: "Il mio assistito non poteva vedere quello che accadeva a poppa, quando il ragazzo si è gettato in acqua ormai era già distante".

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