A Taranto 1500 morti per tumore l'anno

Gli ultimi dati Istat sono allarmanti

A Taranto 1500 morti per tumore l'anno

Un dato che continua ad allarmare la città dei due mari, dell'Ilva e di una zona industriale tra le più grandi d'Europa. Sono 1500 i morti di tumore a Taranto ogni anno, secondo fonti Istat. Se si pensa che la città conta 200mila abitanti, l'incidenza è altissima. Un nodo scorsoio quello che pende su Taranto, quello del ricatto occupazionale, dell'oscena scelta fra salute e lavoro, diritti costituzionalmente garantiti ma che a Taranto vivono in una situazione eccezionale: non possono essere esercitati contemporaneamente.

Secondo i dati, preoccupanti, dell'istituto di statistica, dal 1990, nel capoluogo pugliese, l'incremento della malattia è stato a livelli record: il 28 per cento negli ultimi 27 anni.

Certo, questi numeri, purtroppo, non sono una novità. Già nel settembre 2012 l'allora ministro della salute, Renato Balduzzi, attraverso il progetto Sentieri (Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento) dimostrò come ci fosse un alto profilo di mortalità per patologie tumorali a Taranto. Il ministero della Salute fu esplicito e scrisse nel rapporto: “Emerge con chiarezza uno stato di compromissione della salute della popolazione residente a Taranto. Questo quadro è coerente con quanto emerso dai precedenti studi descrittivi ed analitici di mortalità e morbosità”.

Ancora, nel 2014, l'Agenzia ambientale europea, nell'elenco degli "impianti industriali che causano i più alti danni per

la salute e per l'ambiente" metteva quello di Taranto al 29esimo posto su 14mila 325 censiti. I dati, ironia della sorte, vengono pubblicati in concomitanza proprio della settimana nazionale per la prevenzione oncologica.

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