La fine di un'epoca, quella dell'Ilva a Taranto, ex Italsider. Oggi Arcelor Mittal. I lavoratori che stamattina, col primo turno delle 7, hanno varcato i cancelli delle portinerie dell'ormai ex Ilva di Taranto hanno trovato la nuova insegna di "Arcelor Mittal" installata sulla facciata del palazzo della direzione. Per molti, però, non si è trattato di una sorpresa. Avevano già assistito nelle ore precedenti alle operazioni di sostituzione dell'insegna. Ieri mattina, infatti, la vecchia scritta "Ilva" era ancora sull'edificio color azzurro. Nel giro di poche ore, una squadra di operai l'ha smontata e sostituita. Già nel pomeriggio di ieri non c'era più la vecchia insegna, che era il simbolo della storia industriale della città pugliese, ed è stata sostituita in serata da quella nuova. Molto diffusa, anche sui social, la foto dei lavori di sostituzione del cartello. Ricordiamo che Arcelor Mittal, la multinazionale dell'acciaio, ha preso materialmente possesso dello stabilimento Ilva l'1 Novembre scorso. L'edificio su cui è stata cambiata l'insegna è quello che per molti anni ha ospitato la direzione aziendale dell'acciaieria. Poi, negli anni '80, fu costruita una nuova direzione, in una posizione più defilata rispetto all'attuale. Un complesso più grande, che è stato in seguito abbandonato (e tuttora resta chiuso e dismesso) per tornare a quella che era la collocazione iniziale. Italsider, Nuova Italsider, Ilva, Arcelor Mittal: è attorno a questi quattro nomi che ruotano le vicende dell'acciaio italiano che a Taranto ha il suo più grande stabilimento. Si tratta della più grande acciaieria d'Europa. A ciascun nome, corrispondono anni, vicende, ma anche gestioni diverse per una fabbrica che è stata prima pubblica, poi privatizzata con i Riva, poi nuovamente tornata sotto l'ombrello pubblico col commissariamento e infine, oggi, di nuovo privata con Arcelor Mittal. Il nuovo corso aziendale è stato spiegato ieri in una conferenza stampa da Matthieu Jehl, ufficialmente il nuovo amministratore delegato.
Jehl ha dichiarato che la priorità dell'acciaieria sarà la sostenibilità che sarà attuata tanto sul fronte ambientale quanto su quello economico. Si è infatti parlato di un'acciaieria che rispetta l'ambiente recuperando il profitto. Oggi l'azienda è in perdita dai 20 ai 25 milioni al mese a causa anche della scarsa produzione per i vincoli ambientali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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