Immigrati, ripresi i controlli al valico del Tarvisio

Inversione di tendenza nel rosso Friuli: per combattere l'emergenza immigrazione, il questore comunica l'intensificazione dei controlli per contrastare l'immigrazione clandestina

Immigrati, ripresi i controlli al valico del Tarvisio

Ë un'invenzione di tendenza che ha del clamoroso. Da oggi il territorio nei pressi del valico di frontiera del Tarvisio, che mette in comunicazione Austria e Friuli Venezia-Giulia, tornerà ad essere presidiato e controllato con sempre maggiore solerzia, per far fronte al dilagare dell'emergenza immigrazione.

Ad annunciarlo è stato questa mattina il questore di Udine (nella cui provincia ricade il passo del Tarvisio) Claudio Cracovia. Che spiega di aver ricevuto rinforzi di polizia per effettuare non più controlli a campione ma minuziosi, capillari, sui veicoli in ingresso, con controlli anche sulle canalizzazioni. Al telefono con ilGiornale.it, aggiunge: "Il questore non ha il potere di decidere sui trattati internazionali che regolano i controlli in frontiera, ma comunque stiamo effettuando una vasta operazione di polizia per contrastare immigrazione clandestina e passeurs. Dall'inizio dell'anno viviamo una situazione difficile."

Resta da capire se da parte delle autorità politiche verrà richiesta una sospensione del trattato di Schengen per motivi di ordine pubblico - un'eventualità a cui il governo e il ministro degli Interni Alfano si sono fino ad ora

detti contrari e che per il momento sembra comunque restare piuttosto lontana.

I controlli, secondo quanto riporta il veneto Il Gazzettino, verranno svolti solo dalla polizia italiana e non dagli omologhi austriaci.

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