La terra trema di nuovo. Questa notte, nelle stesse zone dell'Italia centrale colpite dai devastanti terremoti del 2016 e 2017, una scossa di magnitudo 4.1 ha svegliato gli abitanti.
Poco dopo le due di notte, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato un sisma di magnitudo 4.1, preceduto da quattro scosse comprese tra i 2.8 e i 2 e seguito da altre repliche, di magnitudo 3.2 e 2. Il sisma più intenso si è verificato a 8 chilometri di profondità, con epicentro a 4 chilometri da Norcia (Perugia), 13 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e 14 da Accumuli (Rieti).
La sequesnza sismica si è verificata nelle stesse zone colpite dai devastanti terremoti che avevano scosso la terra il 24 agosto e il 30 ottobre 2016, radendo al suolo interi paesi. Proprio in questi Comuni, dopo la scossa le persone si sono riversate in strada, lasciando anche i moduli abitativi provvisori antisismici.
Sono in corso verifiche nelle zone vicine all'epicentro, ma sembra che le scosse non abbiano causato danni a persone o cose: "Molta paura ma nessuna richiesta di soccorso è giunta al momento alle sale
operative", rassicurano i vigili del fuoco sul loro account Twitter.Molta paura ma nessuna richiesta di soccorso è giunta al momento alle sale operative dei #vigilidelfuoco per le scosse di #terremoto (la maggiore di ML 4.1) registrate dalle 2:02 di #oggi #1settembre a Norcia, Preci, Arquata del Tronto, comuni colpiti dal sisma del 2016
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 1 settembre 2019
Già gli scorsi mesi, nella zona, erano state registrate lievi scosse, che gli esperti collegherebbero alla sequenza sismica iniziata tre anni fa.
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