È stato catturato intorno all'una l'uomo che questa mattina ha scatenato il panico per le vie di Macerata, aprendo il fuoco in quelle che al momento sembrano essere almeno tre sparatorie distinti nella città marchigiana.
A bordo di un'automobile scura, l'uomo ha esploso colpi di arma da fuoco che hanno ferito sei persone, secondo testimonianze tutte di colore, di cui almeno quattro in modo grave.
È stato il sindaco della città, Romano Carancini, a confermare la cattura del sospetto e il cessato allarme, chiedendo anche che "l'odio non sopraffaccia il rispetto per le persone". Poco prima aveva chiesto ai concittadini di "rimanere chiusi nelle case, nei luoghi di lavoro e nelle scuole", fino a che la situazione non si fosse risolta per il meglio.
Numerosi i posti di blocco allestiti in città da carabinieri e uomini della polizia, in massima allerta dopo che le notizie delle sparatorie erano iniziate a circolare e con i trasporti pubblici sospesi fino a nuovo ordine.
Se in un primo momento alcuni testimonianze avevano sostenuto che a bordo dell'auto c'erano degli uomini di colore, è invece un maschio bianco l'uomo fermato.
I primi spari in via Velini intorno alle 11.10, a quanto segnala il Resto del Carlino. Un immigrato è stato colpito e un secondo è riuscito invece a scappare. Poi un altra persona presa di mira in corso Cairoli e una donna ferita nella zona della stazione.
Gli spari hanno colpito anche la sede del Partito democratico, ha aggiunto Deborah Serracchiani, choedendo a chi "fa l'occhiolino agli estremisti di prendere immediatamente le distanze".Via Velini e via Spalato, due delle zone dove si sono avvertiti gli spari, sono al centro delle indagini sul caso di Pamela Mastropietro.
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