Ora i togati di Area chiedono di tutelare il sostituto pg Enrico Zucca in nome "dell'indipendente esercizio della giurisdizione". La richiesta arriva in risposta alla mossa del Csm, che ha aperto proprio ieri una pratica sulle sue dichiarazioni.
Circa una settimana fa, Zucca ha pronunciato una frase choc durante un dibattito sulla difesa dei diritti internazionali presso l'Ordine degli avvocati: "I nostri torturatori sono i vertici della polizia", ha affermato mentre si parlava del caso Regeni.
I togati di Area, ovvero quelli riuniti nelle correnti di sinsitra della magistratura, hanno trasmesso una lettera al Comitato di presidenza del Csm: "Numerose cronache, anche oggi, preannunciano pure imminenti provvedimenti di trasferimento d'ufficio del dottor Zucca da parte degli organi competenti. Tuttavia - si legge nel documento - la rievocazione di importanti pronunce giudiziarie su fatti che hanno scosso le coscienze collettive italiane e internazionali rientra nella libera manifestazione del pensiero del magistrato-cittadino."
Nella lettera i togati chiedono quindi "l'apertura urgente" della pratica in Prima Commissione per la tutela del magistrato.
Ma non è la prima volta che Zucca finisce nel mirino del Csm. Un'altra pratica contro di lui - in seguito archiviata - era già stata aperta per quanto successo nella scuola Diaz durante il G8 del 2001. Il pg del capolouogo ligure aveva rilasciato alcune dichiarazioni scomode circa l'operato delle forze dell'ordine in quella occasione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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