Daspo e multa a trans, furia Arcigay a Napoli

La rabbia delle associazioni Lgbt dopo i controlli in piazza Garibaldi: "Hanno iniziato la caccia agli ultimi, caso indegno di una città liberale come Napoli"

Daspo e multa a trans, furia Arcigay a Napoli

Bagarre a Napoli dopo che due trans sono state multate e “daspate” l’altra sera a piazza Garibaldi. Furibonde le associazioni per i diritti Lgbt che se la prendono con la legge Minniti, bollandola come illiberale, denunciando quella che sarebbe un'autentica "caccia ai deboli".

L’episodio, denunciato dall’Associazione Transessuale Napoletana ha fatto infuriare l’Arcigay di Napoli. Che in una nota ricostruisce così l’accaduto: “Accade che a Napoli due donne transessuali – come denunciato dalla vicepresidente Loredana Rossi dell’ Atn-Associazione Transessuale Napoli – vengono fermate, multate e allontanate per 48 ore perché denunciate per adescamento, ricevendo l’inflazione del Daspo urbano. Un’altra donna, sempre come riportato dalla vicepresidente, viene prelevata mentre si intratteneva in un bar e identificata dalla polizia municipale”.

Il commento ai fatti da parte dell’Arcigay è durissimo: “Inaccettabile tutto ciò. A Napoli ha avuto inizio la caccia agli ultimi attraverso lo strumento del decreto Minniti sulla sicurezza urbana approvato nei mesi scorsi”.

E ancora: “Una soluzione altamente afflittiva per chi vive ai margini sociali, peraltro vittime di uno stigma che non ha determinato scelte volontarie e che getta in una drammatica disperazione chiunque vive la prostituzione in strada come unica possibilità di sostentamento. Una città che per vocazione non può tollerare soprusi di questo genere, e che deve sentirsi violata nella sua vocazione liberale e democratica, nella sua storicità”.

Quindi l’affondo finale: “Un provvedimento che non prevede nient’altro che un definitivo schiacciamento

sociale, che non comprendere alternative, progetti di reinserimento sociale, che si regge sull’ignoranza e la negazione. Un inaccettabile declino politico al quale tutti devono rispondere con durezza per limitarne i danni”

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