Ha confessato il delitto di cui si era appena macchiato con un semplice messaggio, lasciato dinanzi all’ingresso del comando dei Carabinieri di Trepuzzi (Lecce), prima di darsi alla fuga.
“Sono stato io ad uccidere mia moglie”, sarebbe stato il testo del biglietto scritto dall’omicida Michele Spagnuolo, uomo di 77 anni, secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Mattino”. La vittima è, per l’appunto, sua moglie Teresa Russo, 57 anni, con la quale ormai da tempo i rapporti erano tesi: così tanto che la coppia aveva già intrapreso la via della separazione.
La tragedia ha avuto luogo nell’appartamento di via Generale Papadia a Trepuzzi, probabilmente al culmine di una lite tra i due coniugi, entrambi affetti da sordomutismo. Non si esclude, comunque, una premeditazione da parte dell’uomo, che nella giornata precedente quella del delitto aveva rivelato ad un’amica, tramite un videomessaggio, la sua intenzione di voler compiere una pazzia.
Qualunque sia stata la causa scatenante, sulla quale stanno indagando i Carabinieri del Nuceo Investigativo di Lecce, resta la ferocia del delitto. Il corpo senza vita di Teresa Russo è stato rinvenuto in un lago di sangue sul pavimento della cucina dell’abitazione della coppia: la donna è stata sgozzata dal marito tramite un coltello affilato.
Dopo il delitto, Michele Spagnuolo avrebbe scritto il
biglietto con la confessione da destinare alla caserma dei Carabinieri, prima di cercare una via di fuga. Tentativo, comunque, inutile, dato che i militari sono riusciti in breve tempo a rintracciarlo ed a trarlo in arresto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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