Treviso, scende per obliterare il biglietto e il treno riparte senza di lui: così la sua bimba resta sola

L'uomo è sceso per timbrare ma il convoglio è ripartito senza di lui, lasciando la figlia di otto anni sola sulla carrozza. Ma in breve tempo, la polizia ferroviaria è riuscita a mettere in contatto i due, che si sono ricongiunti a Treviso

Treviso, scende per obliterare il biglietto e il treno riparte senza di lui: così la sua bimba resta sola

Era a bordo di un treno con il padre, mentre si trovava in viaggio con lui, quando all'improvviso si è trovata da sola. E con fare confuso e smarrito ha provato a cercarlo, tentando di immaginare che cosa fosse accaduto e perché, all'improvviso, non trovava più il genitore con cui stava viaggiando. Il mistero si è risolto subito dopo, quando padre e figlia si sono ritrovati: il genitore della bimba tedesca rimasta sola sul convoglio, infatti, sarebbe sceso momentaneamente dal treno per obliterare i biglietti e il convoglio sarebbe ripartito senza di lui. È accaduto venerdì sulla tratta Treviso-Conegliano, in Veneto.

L'aiuto alla bambina

Secondo quanto riportato da Treviso Today, infatti, la polizia ferroviaria di Conegliano, informata proprio dal padre della presenza della bambina tedesca di otto anni che si era ritrovata da sola a bordo del treno, si è subito attivata controllando tutti i treni in arrivo alla stazione ferroviaria della località venetà. Dopo alcune ricerche, gli agenti sono riusciti e individuare la piccola e a darle assistenza. Ed è stato in quel momento che le forze dell'ordine e il personale ferroviario hanno ricostruito la dinamica della vicenda.

La ricerca del padre

Successivamente, infatti, anche il capotreno e gli operatori sono riusciti a rintracciare il padre della bambina alla stazione di Treviso. In base a quanto ricostruito, l'uomo era sceso un attimo dal convoglio per obliterare il biglietto ferroviario ma non era riuscito a risalire in tempo sul treno dove era rimasta in attesa la bambina. A quel punto, il papà è stato accompagnato al treno successivo e, una volta raggiunta Conegliano, la Polfer lo ha condotto dalla figlia.

Il caso simile a Fiumicino

Ma un episodio molto simile a quanto accaduto a Treviso nei giorni scorsi è successo a Fiumicino, a inizio agosto. Una mamma, tra la confusione della stazione molto affollata, i bagagli da caricare e i biglietti da obliterare aveva lasciato suo figlio sul convoglio in partenza e, anche in quella circostanza, il treno era partito prima che lei potesse risalire.

La donna aveva affidato momentaneamente il figlio di appena due anni a un passeggero salito suo suo stesso convoglio, il quale vista la situazione aveva avvertito subito il capotreno e, di conseguenza, la Polfer. Gli agenti si sono presi cura del piccolo alla stazione Termini, dove una pattuglia delle forze dell'ordine lo aveva preso in consegna e lo aveva accudito fino all'arrivo della madre, è cui poi era stato riaffidato.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica