Trieste, incendio in un appartamento di rifugiati

Cinque persone, tra le quali un minorenne, sono finite all’ospedale. Non sarebbero in pericolo di vita

Trieste, incendio in un appartamento di rifugiati

Un incendio sarebbe divampato in un appartamento a Trieste, poco prima delle 10 di questa mattina, lunedì 2 settembre. Le fiamme, secondo una prima ricostruzione, sarebbero nate in un’abitazione sita al terzo piano di un condominio in viale Miramare a Trieste, in una strada che collega il centro del capoluogo friulano alla periferia, non molto lontana dalla stazione Centrale. Nell’appartamento interessato dall’incendio vivono due famiglie di rifugiati, composte da quattro adulti e quattro minorenni, una originaria dell’Iraq e l’altra del Pakistan.

Subito sono accorsi i Vigili del fuoco del Comando provinciale arrivati con tre mezzi e l’autoscala. Si sono occupati di domare le fiamme e portare in salvo le persone all’interno dello stabile, in 16 sono state evacuate. Sul posto anche il personale medico che ha trasportato in ospedale per accertamenti cinque persone, quattro adulti e un minore. Nessuno sarebbe in pericolo di vita.

La zona è stata delimitata dalla Polizia locale e dagli agenti della Polizia di Stato per poter effettuare tutte le operazioni di soccorso e spegnimento senza intralci. Le persone evacuate potranno fare rientro nelle loro abitazioni quando il condominio verrà dichiarato agibile e in totale sicurezza. Le Forze dell’ordine e i Vigili del fuoco stanno cercando di capire l’origine dell’incendio.

L’appartamento dove si sono propagate le fiamme è gestito dall’Ics, il Consorzio italiano di solidarietà-Ufficio rifugiati. Secondo le prime informazioni sarebbe stato un bambino ad accorgersi del fuoco e a dare l’allarme.

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