Ad Ardea, in provincia di Roma, c’è una donna che è morta otto anni fa, per tutti ma non per l’Inps che ha continuato a erogarle regolarmente la pensione: un assegno di circa 2 mila euro mensili. All’ente previdenziale nessuno aveva comunicato la scomparsa dell’anziana.
E così, mese dopo mese, anno dopo anno la figlia della defunta, una sessantenne di Ardea, ha accumulato un tesoretto di 135 mila euro. Una truffa “facile” perché, grazie all’apposita delega all’incasso, la donna si recava allo sportello postale e riscuoteva le somme al posto della madre senza destare alcun sospetto.
Dopo una segnalazione dell’Inps, la sessantenne è finita sotto la lente delle Fiamme Gialle di Pomezia che hanno condotto le indagini sotto il coordinamento dalla procura di Velletri. Dagli accertamenti è emerso che la signora ha continuato a percepire indebitamente la pensione della madre omettendo di avvisare l’Inps del decesso, avvenuto a febbraio 2010.
All’alba del 2018, l’autorità giudiziaria veliterna ha così chiesto e ottenuto il sequestro delle somme contenute nei conti correnti della donna e di un immobile per un valore corrispondente agli importi illecitamente riscossi.
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