Oltre duecento migranti hanno forzato i cancelli della caserma di Udine dove erano alloggiati per fare visita in massa a un loro compagno pakistano ricoverato in ospedale dopo aver ingerito del detersivo.
La singolare manifestazione è andata in scena ieri dopo le 18 nel capoluogo friulano, con duecento degli oltre seicentocinquanta ospiti della caserma Cavarzerani - abitata in gran parte da richiedenti asilo afghani e pakistani - che hanno deciso di andare a trovare un loro compagno al nosocomio di Santa Maria della Misericordia.
Preoccupati per le condizioni del pakistano finito in ospedale dopo aver bevuto candeggina o varechina, i profughi hanno forzato i varchi di uscita alla struttura militare e si sono riversati in strada puntando decisamente verso la struttura ospedaliera.
Per contenere il loro entusiasmo sono dovuti intervenire polizia, carabinieri e guardia di finanza, allertati dal direttore della Croce rossa locale.
Di fronte al cordone delle forze dell'ordine, racconta il Messaggero Veneto, i manifestanti hanno accettato di rientrare in caserma dopo aver eletto una delegazione che potesse visitare il compagno ricoverato.I due migranti che lo hanno visto, però, hanno rassicurato tutti gli altri spiegando che il giovane, attualmente in osservazione dopo la lavanda gastrica, non è in condizioni preoccupanti.
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