Usura, in manette lo zio del calciatore Ciro Immobile

Avrebbe messo in ginocchio diversi imprenditori, prestando soldi a un tasso d'interesse che arriva al 120 per cento. Sequestrati beni per 700mila euro

Usura, in manette lo zio del calciatore Ciro Immobile

Figura anche lo zio di Ciro Immobile, calciatore del Borussia Dortmund, che veste anche la maglia della nazionale azzurra, tra gli arrestati dalla Guardia di Finanza di Torre Annunziata, nel Napoletano, nell'ambito di un'indagine su un presunto giro di usura ai danni di imprenditori in difficoltà economica. Francesco Immobile, 71 anni, fratello del padre di Ciro, è finito in manette assieme ad Andrea Gargiulo, 44enne oplontino. I due sono indagati insieme ad altre 4 persone. Gli accertamenti sono stati avviati dopo che un noto avvocato civilista del foro oplontino ha denunciato ai magistrati di essersi rivolto, per conto di un amico, a Francesco Immobile, già noto alle forze dell'ordine, con precedenti per contrabbando di sigarette, per ottenere un prestito di 30mia euro. Lo zio del bomber glielo ha concesso, ma con un tasso d'interesse del 120% annuo. Con il passare dei mesi la vittima non riesce a far fronte all'ulteriore debito, e così, per pagare, si mette nelle mani di un altro usuraio, Andrea Gargiulo. Il tasso di interesse chiesto da quest'ultimo? Sempre lo stesso. In poco tempo i 30mila euro livitano fino a 150mila.

538em;">Nel corso degli accertamenti i militari hanno scoperto che nelle mani dei malviventi sarebbero nel tempo cadute numerose vittime. Tutti imprenditori, anche del Nord Italia. Gli investigatori hanno così sequestrato autovetture, moto, titoli, conti correnti, per un valore complessivo di 700mila euro.

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