Va in vacanza e scompare: "Mi tengono prigioniero. Pagate o mi uccidono"

"Mi hanno sequestrato, non so dove sono. Avvisa l'ambasciata, questi non scherzano, mi vogliono uccidere"

Va in vacanza e scompare: "Mi tengono prigioniero. Pagate o mi uccidono"

"Mi tengono prigioniero in Siria. Pagate il riscatto o mi uccideranno". Sono le parole di Alessandro Sandrini, 32enne di Folzano, in provincia di Brescia, scomparso in Turchia da oltre un anno. L'uomo si troverebbe nelle mani di sequestratori in Siria. Lo scrive il Giornale di Brescia.

Il viaggio

Sandrini, dipendente in cassa integrazione, è partito da solo il 3 ottobre 2016 per un viaggio di una settimana in Turchia. Appena atterrato ha chiamato la madre: "Arrivato, tutto bene". Da lì nessun'altra comunicazione. Il giovane non è più rientrato a casa.

La madre ha denunciato la sua scomparsa e sono subito scattate le indagini della Squadra Mobile, collegata con il Ministero degli Esteri. Alla famiglia è stato chiesto di mantenere il massimo riserbo, per non compormettere le indagini.

La telefonata

Dopo mesi di silenzio, una nuova telefonata."Mi hanno sequestrato, non so dove sono", ha detto il giovane alla madre."Avvisa l'ambasciata, questi non scherzano, mi vogliono uccidere. Ti prego aiutami".

La procura di Brescia ha aperto un'inchiesta: l'ipotesi è che il giovane sia stato sequestrato da un gruppo a scopo di riscatto.

La Farnesina

"Il caso del connazionale è da tempo noto e seguito dalla Farnesina": così in una nota il ministero degli Esteri fa sapere che si sta occupando "da tempo" della scomparsa del giovane.

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