Vaticano, ritrovate altre ossa all'interno della Nunziatura

Un secondo reperimento all'interno del palazzo del Vaticano. La polizia ha trovato altri resti. Si attendono, intanto, gli esiti dei primi esami

Vaticano, ritrovate altre ossa all'interno della Nunziatura

Ulteriori resti sono stati rinvenuti nella pertinenza della Nunziatura Apostolica, che è di proprietà del Vaticano. Si presume che questo secondo ritrovamento possa essere utile alla causa: comprendere di chi siano le ossa segnalate dalla Gendarmeria della Santa Sede qualche giorno fa.

Bisognerà, come specificato più volte, aspettare l'esito dei primi esami. Il tempo previsto corrisponde a circa una settimana, ma c'è pure chi parla della necessità di attendere dieci giorni. I periti, nel frattempo, sono all'opera per capire se sia davvero possibile procedere prima con l'estrazione del Dna e poi con la comparazione con quello dei familiari di alcune persone scomparse. Ci si chiede, intanto, come mai questo reperimento sia stato accostato al caso di Emanuela Orlandi, la giovane sparita nell'ormai lontano 1983. Ma ci sono anche altre ipotesi sul tavolo: quella che conduce al mistero riguardante Mirella Gregori, un'altra ragazza mai più ritrovata e quella relativa alla moglie del custode di quella depandance del Vaticano, le cui tracce sono state perse durante gli anni 60'. Trattasi, però, di mere supposizioni.

Tornando al reperimento di oggi, sappiamo che la polizia è entrata di nuovo all'interno di quel palazzo grazie pure all'azione congiunta di Autorità vaticane e Procura di Roma. Le nuove ricerche hanno prodotto dei risultati: a Villa Giorgina, come riportato da Repubblica, sono emersi altri frammenti. Appartengono alla medesima persona? Per rispondere a questa domanda, ancora una volta, servirà del tempo.

Pochi minuti fa sono emersi ulteriori dettagli sulle prime ossa rintracciate: "Ovviamente - ha dichiarato Giovanni Arcudi, direttore di Medicina Legale all'Università di Tor Vergata - dobbiamo aspettare l'esito delle analisi di laboratorio, ma la mia impressione sulla base di un primo esame è che si tratti di una persona di età relativamente avanzata, non giovanissima, diciamo trentenne". Se il quadro venisse confermato, questo escluderebbe i legami tanto con la vicenda di Emanuela Orlandi quanto con quella di Mirella Gregori. Il perito ha continuato spiegando che "da una serie di elementi relativi alla struttura ossea, il cui sviluppo in questo caso ci dice che questa persona molto probabilmente aveva più di 25 anni". Lo stesso Arcudi ha manifestato, in maniera del tutto personale, di essere piuttosto scettico sull'appartenenza di questi resti alla giovane ragazza scomparsa nel 1983.

E gli ulteriori reperti di questa mattina? "E' stato ritrovato un pezzo di mandibola - ha proseguito il medico legale -, che ci aiuta a completare la ricostruzione della mandibola stessa, ma ai fini dell'attribuzione di queste ossa non cambia niente". Di chi sono le ossa ritrovate in Vaticano?

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