Fa discutere, in Veneto, il caso di un bambino autistico a cui è stata negata la possibilità di accostarsi alla prima Comunione, per scelta del parrocco.
Nonostante abbia preso parte al catechismo, il piccolo non potrà ricevere la Comunione come i suoi compagni nella cerimonia in programma per il 15 marzo in un comune del Miranese. Il titolare della parrocchia ha infatti giudicato che il bimbo non sia pienamente in grado di cogliere il significato del Sacramento che si preparava a ricevere.
La famiglia, però, racconta il Gazzettino, è rimasta sconcertata dalla decisione del prete: "Dopo la prima confessione - racconta la mamma del ragazzino - il parroco mi ha fatto capire che il mio bambino non era pronto e che, siccome è ancora immaturo, sarebbe stato meglio non fargli fare la comunione".
6080007553101px; line-height: 22.4671058654785px;">I genitori del bimbo, basiti e amareggiati, hanno così preferito rivolgersi ad un'altra parrocchia, che ha acconsentito alla richiesta e comunicherà il bambino a fine aprile.
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