Venezia, turisti si tuffano all'alba dal ponte di Calatrava

Alle 6 di stamattina, quattro ragazzi belgi si sono tuffati nel Canal Grande lanciandosi dal Ponte di Calatrava. Il sindaco Brugnaro: "Avranno il daspo urbano"

Venezia, turisti si tuffano all'alba dal ponte di Calatrava

Non si sa se l'abbiano fatto per divertimento o per combattere la calura di questi giorni. Ma i tuffi con cui quattro turisti belgi tra i 21 e i 23 anni, all'alba di stamattina, si sono gettati nel Canal Grande lanciandosi dall'avveniristico Ponte di Calatrava, hanno suscitato parecchie polemiche.

Chi si lamenta della loro pericolosità, chi del degrado che finirebbero per generare, la decisione di buttarsi in acqua tra le risate dei "compagni di merenda" non è piaciuta a parecchi veneziani, che stanno protestando in massa sui social contro questa nuova invenzione estiva. (per vedere il video clicca qui).

Eh sì, si è trattata di una vera impresa. Bisogna avere un bel coraggio per reggere un tuffo di 10 metri prima di immergersi nelle acque del Canal Grande, a Venezia. È quanto fatto stamattina da quattro ragazzi belgi in vena di scherzi e desiderosi di regalarsi una grande emozione.

Erano passate da poco le 6 e i giovani, tutti originari della stessa città fiamminga, si sono spogliati e tuffati in acqua da un'altezza di una decina di metri: non si sa ancora e per compiere una "zingarata" o per combattere l'afa di questi giorni. Poi, subito dopo avere portato a termine l'impresa, i ragazzi hanno esultato come forsennati, neanche si trovassero allo stadio.

Ma la decisione dei giovani di usare le acque del Canal Grande come una piscina non è andata giù ad alcuni cittadini veneziani, già abbastanza stufi di loro della spropositata quantità di turisti che affollano le strade della città.

"Molto ma molto male, in un punto nevralgico della città non c'era traccia della polizia", ha scritto uno. "Identificazione immediata con chiamata istantanea a chi di dovere: così questi ragazzi ricorderanno per sempre Venezia e il Canal Grande", scrive un altro. Insomma, sembra proprio che l'impresa degli apprendisti tuffatori non sia andata giù ai veneziani.

E neppure al sindaco Luigi Brugnaro, che in un post su Twitter ha scritto: "Aspettiamo tutti i dati di questi eroi per una punizione che sia la più esemplare

possibile". I quattro ragazzi sono stati identificati da una pattuglia della polizia locale. Il Comune di Venezia ha comunicato che ai trasgressori sarà applicato il daspo urbano, come previsto dal decreto Minniti.

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