''Alex Zanardi vede e sente. Stringe la mano su richiesta e se gli chiedono di fare ok, alza il pollice'' arrivano nuovi aggiornamenti riguardanti le condizioni del pilota bolognese.
La strada per tornare alla normalità è ancora molto lunga ma Zanardi non molla e continua a lottare. Secondo il Corriere della Sera il campione è in grado di vedere e sentire e alle richieste dei dottori e della moglie, riesce a stringere la mano e alzare il pollice. Dal letto del reparto di neurochirurgia di Padova ancora non parla perché per precauzione gli tengono ancora il buco nella trachea, come già hanno fatto con la scatola cranica dopo averla riparata frammento per frammento. Adesso vede e sente, il cervello tornato al sicuro ha ricominciato a tessere tutti i collegamenti, insomma Alex sembra pronto anche per questo passo importantissimo passo.
Il calvario, il secondo della sua straordinaria e complicata vita, è cominciato lo scorso 19 giugno, quando il campione è divenuto vittima di un tragico incidente mentre percorreva una staffetta in hand bike. L'urto con il camion gli ha causato un gravissimo trauma cranico, per il quale Alex è stato operato diverse volte nel corso di questi mesi. Prima il ricovero all'ospedale di Siena e successivamente alla Clinica San Raffaele di Milano, una durissima battaglia. Fino al 21 novembre scorso quando arriva la decisione improvvisa, i medici della clinica milanese danno l'ok per il trasferimento nel reparto di neochirurgia di Padova, una volta reputate le sue condizioni stabili. Qui il campione ha continuato il suo percorso di riabilitazione psicomotoria. Tuttavia non sono molti i dettagli riguardanti le sue condizioni di salute per questioni di privacy e per la ferrea volontà dei suoi familiari di tenerlo al riparo da qualsiasi esposizione mediatica.
Da sempre la famiglia rappresenta la sua grande forza. È grazie alla forza familiare se Zanardi rinacque per la seconda volta, dopo la tragedia tedesca del Lausitzring e se ora è sulla buona strada per mettersi ai blocchi di partenza della sua terza vita. La moglie Daniela e il figlio Niccolò sono sempre lì a lottare con lui, a scandire ogni momento, ogni piccolo passo verso la rinascita. Non hanno mai smesso di crederci. Adesso Alex stringe la mano su richiesta.
Se gli chiedono di fare ok, alza il pollice. Se gli chiedi dov'è Daniela? Lui gira appena il capo verso di lei. La scalata verso la vetta è appena cominciata, l'impresa impossibile sta diventando possibile, l'ennesima della sua vita.
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