Spunta un'altra ipotesi : Viviana e Gioele forse aggrediti da due cani

Ieri è stato ascoltato il proprietario dei due rottweiler. Nuovi esami sul corpo della dj

Spunta un'altra ipotesi : Viviana e Gioele forse aggrediti da due cani

Ecco arrivare una nuova ipotesi sulla morte di Viviana Parisi, la dj 43enne ritrovata morta nei boschi di Caronia, nel Messinese, e la scomparsa del figlio Gioele di 4 anni. Come si apprende da ambienti giudiziari, si indaga su una possibile aggressione del bambino e della donna da parte di uno o due cani di grossa taglia, forse appartenenti alla razza dei Rottweiler, che sarebbero stati visti nella zona dove è stato rinvenuto il cadavere della donna. Dall'autopsia sarebbe emerso che sulla gamba di Viviana erano presenti dei morsi di animale. Per sapere però quale tipo di animale possa aver aggredito la 43enne si dovrà aspettare l’esito di un ulteriore esame effettuato dai medici legali. Inizialmente si era pensato a dei cinghiali.

Viviana aggredita da due cani Rottweiler

Le ipotesi che si aprono a questo punto sarebbero più di una. Un investigatore ha spiegato che "forse Viviana dopo avere scavalcato il guardrail è stata sorpresa dai cani che avrebbero aggredito il bambino, che gridava per la paura, la donna ha provato a difendere il figlio ed è stata azzannata a una gamba. Chissà". Ma anche questa è solo una ipotesi al vaglio degli inquirenti che stanno indagando sulla causa della morte della 43enne. Cosa sia accaduto dopo è ancora un mistero. La madre potrebbe essere salita su un traliccio per cercare di chiedere aiuto per suo figlio o per scappare dai cani. Intanto il padrone degli animali è stato ascoltato dagli inquirenti, ma per il momento non è ancora stato reso noto cosa sia emerso.

Nuovi esami sul cadavere

Le indagini proseguono in varie direzioni, nessuna pista viene almeno per il momento tralasciata. I familiari di Viviana dovranno aspettare ancora prima di poter riavere il corpo per le esequie. La salma è ancora sotto sequestro. Il legale della famiglia, l’avvocato Pietro Venuti, avrebbe chiesto ieri la restituzione alla procura, ma è venuto a conoscenza che dovranno passare ancora dei giorni prima di poter riavere il corpo, proprio perché con ogni probabilità verranno effettuati nuovi esami. Ancora molti i punti oscuri sulla morte di Viviana e sulla scomparsa del figlio Gioele. Le ricerche proseguono in tutta la zona.

Oltre ai cani molecolari sono impegnati anche una settantina di uomini. Di sicuro c’è il fatto che quando la donna è uscita dall’autostrada al suo fianco c’era anche il bambino che, come emerso dal video ripreso dalle telecamere del casello autostradale, era vivo.

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