Quell'ultimo miglio con Gioele: ecco tutti i misteri di Viviana Parisi

Viviana Parisi avrebbe percorso un sentiero con un bivio al fondo per poi tornare indietro. Intanto, proseguono le ricerche del figlioletto Gioele

Quell'ultimo miglio con Gioele: ecco tutti i misteri di Viviana Parisi

Sono ancora da chiarire la dinamica e le circostanze della morte di Viviana Parisi, la mamma Vj di Venatico, ritrovata cadavere nei boschi di Caronia, nel Messinese. Il suo corpo, completamente deturpato, è stato ritrovato a circa 30 metri da un traliccio della rete elettrica locale, a pochi passi da un allevamento di maialini selvatici. Nessuna notizia, invece, del figlioletto Gioele, di soli 4 anni, del quale si sono perse le tracce dallo scorso lunedì. Tante le ipotesi formulate dagli investigatori sulla misteriosa scomparsa del piccolo e poche, pochissime certezze sulle ultime ore di vita della donna. Un giallo che assume via via i contorni di una vicenda drammatica e a cui non mancano i dettagli di una narrazione delittuosa. L'ultimo, riguarderebbe il percorso effettuato da Viviana prima di andare incontro alla morte. Un miglio di strada che potrebbe segnare la svolta nelle indagini.

Gli ultimi passi di Viviana

Potrebbe averli percorsi con Gioele o, forse, no. Tra il guardrail e il traliccio sotto il quale Viviana è stata ritrovata, c'è un sentiero lungo circa un metro e mezzo da attraversare. Una stradina dissestata, costeggiata da grossi massi, circondata da ulivi ed alberi di sughero che coprono dirupi profondi. Questa, secondo una ricostruzione verosimile dell'accaduto, potrebbe essere la strada che la 43enne ha imboccato dopo aver abbandonato la sua auto sul viadotto Pizzo Turda, in zona Caronia, per poi raggiungere a piedi la contrada Torre del Lauro. Stando a quanto riferiscono gli investigatori, la donna avrebbe scavalcato il guardrail sull'autostrada Messina-Palermo, a 200 metri dalla galleria, poco dopo le ore 11 del mattino. Poi, s'è incamminata su una stradina chiusa, in discesa, con un bivio al fondo. Il primo, a sinistra, che costeggia l'autostrada, l'altro punta dritto verso il mare: Viviana ha scelto il secondo. La stradina, ad un certo punto, arriva sopra la galleria. E da lì, se avesse voluto, avrebbe potuto lanciarsi nel vuoto. Perché non lo ha fatto? Voleva tornare da Gioele o è stata costretta da qualcuno ad invertire la rotta? Domande che restano ancora senza una risposta.

Le ricerche di Gioele

Un percorso da ricostruire, lo stesso che potrebbe condurre a Gioele. Sono ore di ricerche affannose tra i boschi e la fitta vegetazione di Caronia. Sono state dispiegate decine di professionisti e unità cinofile per il ritrovamento del bimbo. Un drone sorvola l'area dall'alto e, fuori dallo sterrato, è stata allestita una stazione provvisoria dei vigili del fuoco per coordinare le operazioni. "La verità è che noi ci auguriamo sempre di non trovare nulla", racconta un operatore a La Repubblica. Con lui c'è Vega, il border colly che ha fiutato il cadavere di Viviana: "Si è agitata e portati davanti a quel corpo.

Un vigile del fuoco non può fare non può perdere il controllo. - spiega - Abbiamo chiamato la stazione per inviare idroni. La speranza era quella di trovare Gioele subito e vivo. Ma è passata un'altra notte e il sole sta calando di nuovo".

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