Atteso ieri alle 11 nel carcere di Volterra dopo la concessione di un permesso speciale, il detenuto Gesualdo Sapienza è dichiarato ufficialmente ricercato.
Il siciliano di 58 anni, che stava scontando la pena detentiva per omicidio volontario, non ha fatto ritorno dietro le sbarre della sua cella e su di lui pende una denuncia per evasione.
“Aveva ottenuto un permesso di necessità, che può concedere il magistrato di sorveglianza di fronte a particolari situazioni familiari del detenuto. Ieri non è rientrato, ma voglio subito precisare che questo tipo di permesso non è legato, in alcun modo, ai percorsi premiali che vengono concessi ai detenuti”. Queste le parole della direttrice del Maschio di Volterra Maria Grazia Giampiccolo, riportate da “La Nazione”.
Il 58enne fu condannato nel 2011 a 14 anni e 8 mesi, a causa dell’omicidio del 35enne Carmelo Ferrario. Quest’ultimo fece irruzione nella casa di Sapienza e lo minacciò con una spranga di ferro, ma contro di lui il rivale esplose 3 colpi con un fucile da caccia, uccidendolo sul colpo. Ecco il perché dell’imputazione di omicidio volontario col riconoscimento dell’attenuante della provocazione. Ma i precedenti del detenuto non finiscono qui. Nel 1981, durante una rapina ai danni di un bus di linea sparò ed uccise due uomini, il conducente del mezzo ed un avvocato.
Oltre a ciò, inoltre, il 58enne si era già reso protagonista in passato di un’evasione dal carcere, per la precisione quello di Perugia (1996), proprio durante un permesso.È dunque scattata la caccia all’uomo nel pisano.
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