Alex Zanardi è stato dimesso dall’ospedale San Bortolo di Vicenza. Dopo 76 giorni di ricovero il campione bolognese torna a casa. La notizia arriva per bocca del primario Giannettore Bertagnoni:"Il paziente è stato stabilizzato", ha detto al Giornale di Vicenza.
Termina così la seconda degenza nel reparto riabilitativo berico, cominciata all’inizio di agosto dopo che un incendio innescato dall’impianto fotovoltaico ha danneggiato i macchinari dedicati all’assistenza dell'ex pilota di Formula 1 nella sua villa di Noventa Padovana, costringendolo al trasferimento in una struttura sanitaria specializzata.
La struttura in Veneto, ha riferito il primario, resterà il punto di riferimento medico per il campione di handbike che nel giugno 2020 era stato investito da un camion durante una staffetta di beneficienza. La moglie Daniela Manni e il figlio Niccolò, già nell'aprile del 2021 si erano rivolti all'ospedale vicentino per il recupero fisico e cognitivo dello sfortunato iron-man bolognese, a cui nel 2001 furono amputate le gambe.
A febbraio 2022, l’ex pilota di Castel Maggiore si era spostato in Emilia Romagna per una terapia particolare: aveva intrapreso un ciclo di cure al Centro Iperbarico di Ravenna, dove pure altri campioni dello sport, come Valentino Rossi, avevano usufruito dei trattamenti dell’equipe diretta dal medico Pasquale Longobardi. "I miglioramenti sono netti", aveva dichiarato lo specialista. "Ora affronterà un programma di riposo e riabilitazione a domicilio".
Le sue condizioni
Quel giorno di giugno 2020 segna di nuovo un appuntamento tragico con il destino, sulle curve delle colline toscane. Lo schianto con il camion e, di nuovo, la lotta per la vita. E lenta ripresa, segno di un percorso lungo e molto difficile. A luglio 2021, a un anno dall’incidente in handbike, la moglie aveva spiegato che Alex "non parla ma si allena duramente".
Stando agli ultimi aggiornamenti, Zanardi riesce a stare seduto, muove gli arti superiori. Ma i progressi sono lenti, come sempre in questi casi. "Come sta? Non lo sappiamo. È sempre lì. Nessuna novità, niente di niente.
Siamo anche un po’ stressati per questo, non ci sono grandi cambiamenti. Noi non perdiamo le speranze, la fibra è buona" aveva detto il figlio. E ora il ritorno a casa segna un nuovo inizio con ogni speranza ancora intatta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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