Zanzare in aumento in tutta Italia: ecco cosa sta succedendo

In quest’estate si sta registrando un notevole aumento delle zanzare rispetto all’anno precedente, soprattutto nelle zone più umide del nostro Paese. L’esemplare più molesto è quello della zanzara tigre

Zanzare in aumento in tutta Italia: ecco cosa sta succedendo

"È difficile calcolare quante siano...". In quest' estate si sta registrando un numero maggiore di zanzare rispetto all’anno precedente.

In effetti, già verso metà maggio, a causa delle temperature calde anomale per il periodo, soprattutto nelle zone più umide del Paese, si è registrato un picco notevole di questi insopportabili insetti. Secondo gli studi accurati dell’entomologo Claudio Venturelli, esperto di questo tipo di insetti, la città che finora ha registrato un alto livello di riproduzione delle zanzare rispetto alla media è Milano. Ad esempio attualmente la popolazione di zanzare stimata in Lombardia è del 27 per cento in più.

Secondo studi recenti, negli ultimi anni le zanzare sono comparse anche in zone dove negli anni '80 non erano presenti. Questo dipende dai cambiamenti apportati dall’uomo all’ambiente. Ad esempio, nelle zone di pianura è stato introdotto il sistema delle risaie "in asciutta”. Togliendo l'acqua per un breve periodo, e poi rimettendola, le larve si riproducono lo stesso. Le risaie sono chimicamente più pulite senza diserbanti, ma quelli che non riescono a riprodursi sono i predatori delle zanzare come libellule e girini.

La misurazione dell’aumento della presenza di questi insetti rispetto alla media ha alla base un metodo scientifico facilmente replicabile. Prevede l'esposizione di un braccio nudo per 15 minuti. Se durante questo arco di tempo, dieci esemplari di zanzare pungono il braccio esposto significa che c’è da preoccuparsi. Questo test abbastanza “popolare” può essere facilmente riprodotto da chiunque, in un giardino, soprattutto durante le ore serali.

Ad essersi maggiormente riprodotto negli ultimi anni è un esemplare molto pericoloso, la nota zanzara tigre (Aedes albopictus). Risulta più molesta perché agisce anche di giorno e nelle giornate più fresche. Si differenzia notevolmente dall’esemplare di risaia (Aedes caspius) o dalla Culex. Quest’ultima è nota per ronzarci di notte nelle orecchie.

Secondo l’esperto Claudio Venturelli ci sono dei metodi naturali per impedire alle uova di questi insetti di schiudersi. Basta rispettare delle semplici e preziose accortezze. Innanzitutto bisogna evitare l'uso di contenitori che diventano il deposito dell’acqua stagnante, posto ideale per le uova. Si consiglia di acquisire la sana abitudine di svuotare e asciugare periodicamente i sottovasi, gli annaffiatoi e le piscinette per i bambini.

Inoltre bisogna sfatare un falso mito secondo il quale la zanzara

tigre sia capace di veicolare la trasmissione del Covid - 19 come nel caso di esemplari chiamati Dengue e Zika. Questa fake news ha spinto numerose amministrazioni comunali in tutta Italia ad anticipare le disinfestazioni.

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